Stefano Benni è stato un affermato poeta e scrittore, scomparso lo scorso settembre. Questa è la sua poesia più letta.
Lo scritto si chiama Io ti amo ed è incluso nella sua raccolta Prima o poi l’amore arriva, pubblicata da Feltrinelli nel 1981. Un testo che esplora il tema dell’amore con un poetico cinismo, proprio dello stile di Benni e che è presente in tutte le sue opere. Ci sono immagini surreali e ironiche, che evocano una percezione dell’amore quasi paradossale. Tra i suoi elementi chiave c’è la proprio la scelta di espressioni esagerate o fuori dall’ordinario, che uniscono il tragico al comico.
Io ti amo, la poesia di Stefano Benni
Io ti amo
e se non ti basta
ruberò le stelle al cielo
per farne ghirlanda
e il cielo vuoto
non si lamenterà di ciò che ha perso
che la tua bellezza sola
riempirà l’universo

La poesia più bella di Stefano Benni – misteriditalia.it
Io ti amo
e se non ti basta
vuoterò il mare
e tutte le perle verrò a portare
davanti a te
e il mare non piangerà
di questo sgarbo
che onde a mille, e sirene
non hanno l’incanto
di un tuo solo sguardo
Io ti amo
e se non ti basta
solleverò i vulcani
e il loro fuoco metterò
nelle tue mani, e sarà ghiaccio
per il bruciare delle mie passioni
Io ti amo
e se non ti basta
anche le nuvole catturerò
e te le porterò domate
e su te piover dovranno
quando d’estate
per il caldo non dormi
E se non ti basta
perché il tempo si fermi
fermerò i pianeti in volo
e se non ti basta
va****culo”
Il significato
Al centro della poesia di Benni c’è l’ironia. Io ti amo gioca infatti con l’idea dell’amore stereotipato e perfetto, ma soprattutto decostruisce l’immaginario romantico a cui ci aggrappiamo spesso. Si parla di un amore folle, struggente e ironico, con una visione che offre una critica implicita dell’amore idealizzato e che porta alla luce i sentimenti autentici e le loro imperfezioni. La poesia dice che l’amore vero non si realizza nei gesti idealizzati ma nelle emozioni irrazionali e spesso contradditorie. L’autore invita quindi ad accettare l’amore nella sua complessità, senza cercare di incasellarlo in schemi predefiniti.
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