Lino Guanciale torna nei panni del celebre commissario nato dai romanzi di Maurizio de Giovanni: una storia di introspezione e di rinascita, dove persino la morte diventa occasione per comprendere meglio la vita.
Uno dei personaggi più intriganti del mondo delle serie televisive sta per tornare. Si tratta proprio de Il Commissario Ricciardi, arrivato alla sua terza stagione. Il commissario di polizia interpretato dal talentuoso e carismatico Lino Guanciale è pronto ad accompagnare i telespettatori nelle nuove trame noir ispirate dai romanzi di Maurizio de Giovanni della Napoli degli anni Trenta.
“Ricciardi fa esperienza di una felicità che non osava desiderare perché pensava di non averne diritto e in questa stagione che chiude il primo ciclo della saga, c’è una vera accelerazione” Ha dichiarato Guanciale a TeleSette.
Un indizio che lascia intuire una nuova dimensione per il commissario, finora dominato da un dolore interiore e da un dono – o maledizione – che lo costringe a convivere con i fantasmi delle vittime di morte violenta. Questa volta, però, qualcosa cambierà davvero: nella vita sentimentale di Ricciardi e nel suo modo di guardare il mondo.
Napoli, 1933: un mondo in bilico tra luce e ombra
Il pubblico potrà finalmente scoprire come si chiuderà il ciclo della saga, con quattro nuovi episodi inediti che uniscono mistero, sentimento e tensione storica. La serie torna in onda da lunedì 10 novembre su Rai Uno, alle 21.30, per quattro prime serate che promettono di incollare gli spettatori allo schermo.

Una stagione di rinascita e verità per Il Commissario Ricciardi 3 – RaiPlay-misteriditalia
La nuova stagione ci porta in una Napoli sospesa tra bellezza e inquietudine, nel dicembre del 1933. L’Europa è scossa dai mutamenti politici: in Germania Hitler consolida il suo potere e si rafforza l’alleanza con l’Italia. In questo scenario teso e incerto, Ricciardi affronta una nuova fase della sua vita. Ha finalmente chiesto il permesso di frequentare Enrica (interpretata da Maria Vera Ratti), la giovane donna che da tempo gli ha rapito il cuore. Il loro legame, tanto atteso dai fan, prende finalmente forma, ma non sarà privo di ostacoli.
Mentre la vita privata sembra offrirgli un raro spiraglio di serenità, il commissario continua a indagare su una serie di delitti sempre più intricati. Il suo intuito, unito alla capacità soprannaturale di percepire le ultime emozioni delle vittime, lo guida ancora una volta verso la verità, tra atmosfere cupe, vicoli nebbiosi e segreti inconfessabili.
Accanto a Lino Guanciale, torna il cast storico della serie, con volti ormai familiari al pubblico. Antonio Milo è ancora il fedele brigadiere Maione, Enrico Ianniello veste i panni del carismatico dottor Modo, Serena Iansiti torna come la sofisticata Livia, mentre Christopher Hulsen è il maggiore Manfred, ora legato proprio a lei. Rivedremo anche Peppe Servillo nei panni di Don Pierino, Veronica D’Elia come la devota governante Nelide e Fiorenza D’Antonio nel ruolo della contessa Bianca Palmieri di Roccaspina.
La regia è affidata a Gianpaolo Tescari (con la collaborazione di Alessandro Scuderi per la terza serata), mentre la produzione è una coproduzione Rai Fiction – Clemart srl. Ogni episodio durerà circa 100 minuti, per un totale di quattro serate che chiuderanno il primo capitolo della storia di Ricciardi.
Ne “Il Commissario Ricciardi 3” il confine tra luce e tenebra è più sottile che mai. Il protagonista si troverà davanti a una doppia sfida: risolvere casi di omicidio sempre più complessi e affrontare se stesso, la propria paura della felicità e il peso del suo dono.
Mistero, rinascita e verità mentre Il Commissario Ricciardi affronta la sua più profonda introspezione - RaiPlay-misteriditalia











