Una leggenda lunga mille anni quella della città perduta di Vineta: secondo il mito, fu sprofondata per castigo divino.
Nel cuore del Mar Baltico continua a vivere il fascino di Vineta, la leggendaria città sommersa, protagonista di miti e racconti che si intrecciano con la storia medievale e l’archeologia della regione.
Nonostante le numerose indagini e dibattiti, il mistero sulla sua esatta collocazione geografica e sulle ragioni della sua scomparsa permane ancora oggi. Affascinati dalla sua storia millenaria, studiosi e appassionati cercano di dipanare la trama tra mito e realtà.
Le origini e la leggenda di Vineta
Vineta è descritta come la città commerciale più potente della costa baltica tra il X e il XII secolo. Secondo le cronache più antiche, la sua fondazione risalirebbe al 500 d.C., attribuita ai vichinghi norvegesi o agli slavi occidentali, noti come Wendi. Secondo la Jómsvíkinga saga, un documento risalente a circa il 1240, la città era governata da regole ferree: pace interna garantita ma difesa estrema contro gli stranieri, con guerrieri mercenari pronti a combattere per chiunque li pagasse. Il commercio, soprattutto di ambra baltica, rappresentava l’asse portante della sua economia, mentre la sua potenza militare ritardò la cristianizzazione della Scandinavia tra il 980 e il 1150.
La tradizione mitica narra che la città fu punita per la sua immoralità e sprofondò nel mare a causa di un devastante uragano, evocato da testi cristiani come castigo divino. La ricerca dell’ubicazione della città sommersa è ancora aperta e si concentra su diverse aree tra Germania e Polonia. Diverse località sono state candidate nel corso dei secoli, ognuna con peculiarità che la rendono plausibile:
- Koserow e Damerow sull’isola di Usedom sono state suggerite da storici come W. F. Gadebusch e David Chyträus. Gadebusch sosteneva che la piana di Dievenow, vicino al fiume Oder, non poteva ospitare grandi imbarcazioni, spingendo a cercare alternative più idonee.
- L’area intorno all’isola di Ruden è indicata da carte geografiche tra il XVII e il XVIII secolo come possibile sito sommerso di Vineta, sebbene manchino prove archeologiche e l’assenza di insediamenti slavi nell’area riduca la credibilità di questa teoria.
- La località di Jomsburg o Jumne, citata da fonti arabe come l’inviato Ibrahim ibn Yaqub, è descritta come una forte città portuale con dodici porte, la cui potenza militare superava quella di tutti i popoli nordici. Adamo da Brema la definisce nell’XI secolo come un centro commerciale di grande rilievo, punto di incontro tra culture greche e barbariche.
- L’ipotesi più sostenuta da studi archeologici è quella di Wolin, sull’omonima isola, dove gli scavi condotti fin dagli anni ’30 del Novecento hanno portato alla luce resti di un importante centro commerciale e insediamenti abitativi risalenti al X-XII secolo. Il medico e studioso pomerano Rudolf Virchow fu il primo a sostenere questa identificazione, con prove archeologiche che tuttora avvalorano la tesi.
- Alcuni storici moderni hanno proposto anche Barth come possibile sito, sulla base di ipotesi riguardanti le variazioni dei corsi fluviali, sebbene manchino evidenze archeologiche certe.

La città profondata per castigo divino: la leggenda di Vineta – Misteriditalia.it
Il mito di Vineta ha lasciato un’impronta profonda nella cultura tedesca e baltica, testimoniata dalla presenza di numerose intitolazioni a suo nome. A Berlino esistono una via, una piazza (Vinetaplatz) e una fermata della metropolitana chiamate in suo onore, nel quartiere Gesundbrunnen. Anche nella città di Kiel una piazza ricorda la leggendaria città, legata anche al nome di navi della Kaiserliche Marine e della Bundesmarine che hanno portato il nome Vineta.
La diffusione del mito ha raggiunto anche località lontane come Swakopmund in Namibia, dove un quartiere porta lo stesso nome, o Heidelberg, dove dal 1879 è attiva l’associazione studentesca Burschenschaft Vineta. Nel nord della Germania, nello Schleswig-Holstein, si trovano associazioni sportive e locali a essa dedicate, mentre al noto parco tematico Europa-Park di Rust un’attrazione interattiva racconta la storia della città sommersa, coinvolgendo visitatori in un’esperienza immersiva. Nonostante le controversie storiche e archeologiche, Vineta continua a essere un simbolo di mistero e fascino, un ponte tra leggenda e storia che ispira la ricerca e l’immaginazione di studiosi e viaggiatori.
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