Il modello 730 è quello più noto ai cittadini, eppure quasi tutti nell’ultima dichiarazione hanno fatto degli errori: in arrivo multe salate.
I termini per la presentazione della dichiarazioni dei redditi sono scaduti lo scorso 30 settembre 2025, data in cui andava presentato il 730 compilato in tutte le sue parti. Il modulo, ormai noto a tutti i cittadini e facile da realizzare, è tra i più popolari tra quelli da inviare all’Agenzia dell’Entrate, eppure nonostante la sua semplicità spesso si rischia di fare degli errori, che seppur sono delle semplici inesattezze sono suscettibili di sanzione. La multa a cui si può incorrere può essere anche molto salata per questo è sempre opportuno prestare la massima attenzione.
La sanzione per errori nel 730 può variare fino a 258 euro e nei casi più gravi salire al 240% dell’imposta dovuta. E’ importante per evitare di essere multati di non farsi trarre in inganno dall’apparente semplicità del documento. In primis occorre redigerlo con estrema attenzione, tenendo conto di tutte le voci e non sottovalutare nessuna indicazione, prestare molta calma e non essere precipitosi e una volta terminato è bene attuare una serie di verifiche e controlli. Se è possibile è sempre meglio farsi aiutare da un professionista che sarò in grado di identificare errori non visibili nell’immediato, ma che sono suscettibili di multa.
Ma quali sono gli errori multabili? E quali prevedono multe rilevanti? In primo luogo occorre controllare più volte le modifiche che si apportano al modulo, che è pensato per semplificare la procedura, quando si introducono voci come spese sanitarie, detrazioni per figli a carico, interessi passivi sul mutuo o altre spese deducibili. In questi casi la modifica è a carico del contribuente che assume su di se l’onere della veridicità e esattezza dell’informazioni fornite.
730, errori materiali e dimenticanze: a quanto ammonta la multa
Tra gli errori più comuni che si fanno quando si redige il 730 ci sono le dimenticanze, ma anche gli errori materiali. In questi casi generalmente il contribuente rischia una sanzione fissa di 258 euro, ma l’importo può aumentare vertiginosamente se si è dichiarato un’imposta inferiore a quella realmente dovuta. In questi casi si rischia dal 90% al 240% della differenza non versata.

Compilazione corretta 730-Misteriditalia.it
Per provvedere all’errore la normativa prevede la possibilità di annullare la dichiarazione, di rettificarla, e di presentare un modello integrativo se l’errore è stato compiuto da un Caf. Ovviamente le operazione che consentono di sanare l’errore hanno dei termini da rispettare. Gli errori più comuni presenti nei vari 730 riguardano le spese sanitarie, le spese scolastiche, i contributi per colf e badanti, gli interessi passivi sui mutui prima casa e i bonus edilizi e difficilmente fanno riferimento ad una difformità sulla somma dovuta.
Compilazione corretta 730-Misteriditalia.it












