Curiosità

Sapevi che ci sono delle pietre che si muovono da sole? Si trovano nella Valle della Morte

il movimento delle pietreNella Valle della Morte il movimento delle pietre nasce dall’unione di ghiaccio, vento e fango-Fb@Death Valley National Park-misteriditalia

La natura rivela fenomeni sorprendenti che hanno una spiegazione scientifica più affascinante del mistero stesso.

Non è la scena di un poltergeist, anche se vedere muovere degli oggetti da soli, in questo caso delle pietre, porta a pensare al paranormale. E’ un fenomeno che per decenni ha lasciato senza parole viaggiatori, scienziati e curiosi, ma le celebri “pietre che camminano” della Valle della Morte (così vengono chiamate) non sono un mistero della natura.

I primi esploratori che notarono queste tracce non riuscivano a trovare una spiegazione soddisfacente. Le pietre sembravano muoversi in modo del tutto autonomo, senza alcuna forza apparente a spingerle. Il terreno piatto e desertico, privo di vegetazione e costantemente battuto dal sole, sembrava il luogo meno adatto a ospitare un simile comportamento. Eppure le tracce erano lì, evidenti e impossibili da ignorare.

Ancora oggi, guardando le fotografie del luogo, si prova la stessa sensazione di stupore: grandi rocce adagiate su una distesa fangosa e crepata, ognuna con un solco perfetto alle sue spalle. Tre elementi — il ghiaccio, il vento e il fango — lavorano insieme per creare l’illusione che le pietre si spostino “da sole”. Ma come funziona esattamente questo delicato meccanismo naturale?

Le pietre che camminano: la spiegazione scientifica

La Valle della Morte si trova negli Stati Uniti d’America ed è un’area desertica che dà il nome all’omonimo Parco nazionale situato nello Stato della California e in piccola parte nel Nevada ed è qui che accade lo strano fenomeno. Il segreto del movimento delle pietre risiede in un processo che può avvenire solo in condizioni estremamente precise.

le pietre della Valle della Morte

Tra ghiaccio che si frattura e vento che spinge, le pietre della Valle della Morte creano scie di movimento uniche-Fb@Death Valley National Park-misteriditalia

Nelle notti più fredde dell’inverno desertico, la superficie del suolo si ricopre di uno strato sottilissimo di ghiaccio. Non si tratta del ghiaccio spesso e compatto che immaginiamo normalmente, ma di una pellicola fragile, quasi trasparente, che intrappola una piccola quantità d’acqua e fanghiglia. Quando il sole del mattino inizia a riscaldare l’area, questo ghiaccio si frattura in una miriade di lastre sottili, leggere al punto da poter essere spinte da un vento molto debole. È proprio il vento a fare da motore: una brezza costante e delicata è sufficiente a muovere le lastre di ghiaccio che, a loro volta, trascinano le rocce.

Anche i massi più pesanti, grazie alla riduzione dell’attrito dovuta al ghiaccio e al fango semi-liquido, riescono a scivolare lentamente lungo il terreno. Il risultato è una traccia netta e visibile, come quella lasciata da una barca che solca l’acqua. Questo fenomeno non è rapido: le pietre avanzano di pochi centimetri al minuto, e lo fanno in silenzio. Nessuno ha mai assistito al movimento in diretta fino all’avvento delle moderne tecnologie, quando sensori e videocamere hanno finalmente registrato questi lenti spostamenti. È stata la prova definitiva che non c’era nulla di magico, ma solo una straordinaria collaborazione degli elementi naturali.

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