Franco Arminio è un poeta, scrittore e “paesologo” irpino che è riuscito a conquistare il grande pubblico italiano.
Lo ha fatto con la sua scrittura intima, terrena e umana, e con parole semplici ma che sono cariche di un significato universale e che parlano di fragilità. Nelle sue poesie si legge la bellezza nascosta nei luoghi abbandonati e ma soprattutto l’amore che ha lo stesso aspetto di una carezza, ma anche di un assedio.
Cedi la strada agli alberi
Abbiamo bisogno di contadini, di poeti,
gente che sa fare il pane,
che ama gli alberi
e riconosce il vento. P
iù che l’anno della crescita,
ci vorrebbe l’anno dell’attenzione.
Attenzione a chi cade, al sole che nasce e che muore,
ai ragazzi che crescono,
attenzione anche a un semplice lampione,
a un muro scrostato.
Oggi essere rivoluzionari significa togliere più che aggiungere,
rallentare più che accelerare,
significa dare valore al silenzio,
alla luce,
alla fragilità,
alla dolcezza.
Con questa poesia Arminio ci insegna che la vera forza sta nell’accoglienza e nell’attenzione verso il mondo. Parole che sono anche un inno alla rivoluzione dolce, che invita a rallentare in un mondo frenetico, rivalutando ciò che è quotidiano e imperfetto.
L’infinito senza farci caso
Dammela tu una brutale vicinanza,
tagliami i ponti con la paura.
L’amore deve essere un assedio, ferro e fuoco,
colpi violenti,
morsi per aprire la strada alla dolcezza.
Alcune poesie d’amore di Arminio sono racchiuse in questa raccolta, dove si descrive l’amore come una forza potente, quasi fisica, capace di scardinare le paure. Un amore che non ha paura di sporcarsi le mani, che è anche un ritorno a casa per le parti più remote del nostro essere.
L’ultima poesia contenuta nella raccolta “Tre poesie di Franco Arminio“
Da oggi falla finita coi lamenti,
non servono a niente.
Non dedicare neppure un respiro a chi ti odia.
Pensa che hai poco tempo per stupirti della tua gioia.
Te la sei costruita mentre stavi male,
ora è tua.
Hai messo la morte fuori gioco a furia di starci dentro.
Questo è un passaggio che diventa un vero e proprio monito per chi si lamenta o si crogiola nella negatività e nel pessimismo. Arminio parla di una conquista interiore, che ci permette di guadagnare la gioia attraverso la sofferenza accettata. Questa poesia ci dà una spina energica, quasi liberatoria, a prendere possesso della gioia che abbiamo saputo creare anche nei momenti più bui.
Le poesie di Franco Arminio (foto Rai.it) misteriditalia.it












