Nel panorama della lirica latina, la figura di Sesto Aurelio Properzio emerge come una delle più intense e appassionate.
Nato intorno al 47 a.C. ad Assisi, città ricca di storia e spiritualità, Properzio ha saputo raccontare con straordinaria sensibilità le contraddizioni di un amore impossibile, tema centrale nella sua opera più celebre, le Elegie.
La poesia riportata, ricca di pathos e sincerità, riflette appieno il tormento di un sentimento che sfida le convenzioni sociali e i doveri imposti dalla società romana dell’epoca. I versi “E’ un amore impossibile – mi dici. / E’ un amore impossibile – ti dico” esprimono la consapevolezza di un sentimento che, pur essendo ostacolato, permea ogni pensiero, come dimostra la confessione notturna: “Di notte io ti penso… Ti penso giorno e notte, e mi domando se stai pensando a me, mentre ti penso.”
Questo dialogo lirico mette in luce un contrasto tra doveri sociali e desiderio personale, una dualità che ancora oggi risuona con forza nelle esperienze amorose contemporanee. Il dilemma “Meglio felici o meglio allineati?” è tuttora attuale, e il sorriso che “accende il giorno” simboleggia la speranza che l’amore, nonostante tutto, possa essere possibile.
La vita e le opere di Sesto Aurelio Properzio: tra passione e impegno letterario
Properzio nacque probabilmente ad Assisi o nelle vicinanze, in una famiglia colpita dalle turbolenze delle guerre civili romane. Dopo aver subito lutti e confische di proprietà a seguito della rivolta repressa da Augusto, si trasferì a Roma per tentare la carriera politica e forense. Tuttavia, la sua vera vocazione fu la poesia. Con il primo libro delle Elegie, pubblicato nel 29 a.C., si inserì nel prestigioso circolo letterario di Mecenate, stringendo amicizie con Virgilio, Ovidio e Tibullo.
La sua vita privata fu segnata da intense passioni, in particolare per Cinzia, una donna che divenne la sua musa ispiratrice e oggetto di un amore tormentato e infedele, tema ricorrente nelle sue elegie. Dopo una rottura definitiva, Properzio si dedicò a un progetto più ampio: celebrare la storia e le leggende di Roma, con l’intento di forgiare un’identità culturale e spirituale che riflettesse la grandezza dell’Impero.
Le Elegie, suddivise in quattro libri con 92 componimenti in distici elegiaci, rappresentano un capolavoro della poesia latina e hanno influenzato profondamente la lirica successiva, dalla tradizione umanistica fino al neoclassicismo. Oggi, la sua eredità perdura anche nella musica italiana contemporanea, come dimostra l’adattamento di alcune sue elegie da parte di Franco Battiato.
“È un amore impossibile”
“E’ un amore impossibile” – mi dici.
“E’ un amore impossibile” – ti dico.
Ma scopri che sorridi se mi guardi,
e scopro che sorrido se ti vedo.
“Di notte” – tu confessi – “io ti penso… Ti penso giorno e notte, e mi domando se stai pensando a me, mentre ti penso.
… La società, le regole, i doveri… ma tremi quando stringo le tue mani.”
“Meglio felici o meglio allineati?”
– Ti chiedo.-
E il tuo sorriso accende il giorno, cambiando veste ad ogni mio pensiero.
“Questo amore è possibile” – ti dico.
“Questo amore è possibile” – mi dici.
L'amore impossibile nelle Elegie di Properzio (www.misteriditalia.it)












