Nel panorama letterario inglese dell’Ottocento, Emily Brontë si distingue per la sua intensità emotiva e la profondità dei suoi versi.
Pur avendo vissuto un’esistenza breve, conclusasi a soli 30 anni, la sua eredità letteraria è immensa, grazie anche all’impegno della sorella Charlotte Brontë che, dopo la sua morte, pubblicò le poesie di Emily, permettendo così al mondo di conoscere quella voce intensa e singolare.
Nata nel 1818 a Thornton, nello Yorkshire, Emily fu la quinta di sei figli di una famiglia profondamente segnata dalle tragedie e dalla forza creativa. La morte precoce della madre e di alcune sorelle, unita a un’infanzia trascorsa in un contesto rurale e isolato, influenzarono profondamente la sua sensibilità artistica. Emily, che non si sposò mai e condusse una vita ritirata, trovò nella poesia e nella narrativa un mezzo per esprimere passioni e tormenti interiori.
Il suo unico romanzo, Cime tempestose (pubblicato nel 1847), è considerato uno dei capolavori della letteratura vittoriana, ma è nelle sue poesie che emerge con più purezza la sua capacità di evocare un amore struggente e appassionato, spesso segnato da un senso di perdita e di malinconia. La pubblicazione postuma delle sue liriche, insieme a quelle delle sorelle, avvenne grazie a Charlotte, che si fece carico di preservare la memoria artistica di Emily, contribuendo a farla diventare una delle figure più amate della letteratura britannica.
Poesie d’amore: struggimento e passione
Tra i componimenti più intensi di Emily Brontë, spiccano diverse poesie d’amore che riescono a trasmettere un senso di dolcezza e dolore, unendo la tenerezza delle emozioni al tormento dell’anima. Nel celebre verso “Verrò quando sarai più triste”, la voce poetica si fa messaggera di una presenza che si manifesta nei momenti di sofferenza, rivelando una sensibilità acuta e una profonda empatia.
Questa poesia, così come altre, riflette una visione dell’amore complessa e totalizzante, non priva di oscurità e contraddizioni. Le immagini della natura — tempeste, lune piene, notti silenziose — diventano metafore potenti per esprimere la dinamica tra piacere e dolore, gioia e malinconia. La poesia “Amore e amicizia”, invece, utilizza il paragone tra rosa canina e agrifoglio per rappresentare le differenze tra l’amore passionale e l’amicizia duratura, sottolineando la caducità della prima e la resistenza della seconda.
Emily Brontë riesce così a consegnare al lettore versi che sono vere carezze per l’anima, capaci di evocare emozioni profonde e universali.

Pur avendo vissuto un’esistenza breve, conclusasi a soli 30 anni, la sua eredità letteraria è immensa, grazie anche all’impegno della sorella(www.misteriditalia.it)
L’opera di Emily Brontë ha ispirato non solo lettori e studiosi, ma anche artisti di ogni genere: scrittori, musicisti e registi hanno tratto spunto dalla sua visione intensa e originale dell’amore e della natura umana. Il suo romanzo Cime tempestose, in particolare, è stato adattato più volte per il cinema e il teatro, diventando un simbolo di un amore tormentato e indimenticabile, tra i personaggi di Catherine e Heathcliff che incarnano l’eterno scontro e attrazione tra opposti.
La complessità di questo rapporto, fatto di passione, vendetta e desiderio, ha segnato profondamente la percezione dell’amore romantico nella cultura occidentale, influenzando anche la narrativa contemporanea e la sensibilità emotiva di intere generazioni. Nonostante la breve vita di Emily, la sua voce rimane viva e potente, un faro per chiunque voglia esplorare le sfumature più profonde del sentimento amoroso.
Il contesto storico e familiare che ha forgiato Emily Brontë
Il talento di Emily non può essere separato dal contesto familiare in cui è cresciuta: la casa di Haworth, con il padre Patrick Brontë, il reverendo che visse più a lungo dei suoi figli, e le sorelle Charlotte e Anne, anch’esse scrittrici di talento. La tragica esperienza alla Clergy’s Daughters School di Cowan Bridge, un collegio caratterizzato da condizioni dure e da una rigida disciplina religiosa, segnò indelebilmente la salute e la psiche di Emily, ma al contempo alimentò la sua fantasia letteraria.
Insieme alle sorelle, Emily diede vita a immaginari complessi come l’isola di Gondal, teatro di storie di intrighi e passioni, ormai andate in gran parte perdute ma testimoni della loro fervida creatività. Charlotte, con la sua tenacia, permise che la produzione poetica di Emily venisse scoperta e apprezzata, anche se inizialmente con scarso successo commerciale.
Oggi, a quasi due secoli dalla sua nascita, Emily Brontë resta un’icona di sensibilità letteraria e di amore tormentato, la cui voce continua a commuovere e affascinare chiunque si avvicini ai suoi versi.
Verrò quando sarai più triste
Verrò quando sarai più triste,
steso nell’ombra che sale alla tua stanza;
quando il giorno demente ha perso il suo tripudio,
e il sorriso di gioia è ormai bandito
dalla malinconia pungente della notte.
Verrò quando la verità del cuore
dominerà intera, non obliqua,
ed il mio influsso su di te stendendosi,
farà acuta la pena, freddo il piacere,
e la tua anima porterà lontano.
Ascolta, è proprio l’ora,
l’ora tremenda per te:
non senti rullarti nell’anima
uno scroscio di strane emozioni,
messaggere di un comando più austero,
araldi di me?
Sogno, dove sei ora?
Sogno, dove sei ora?
Tanto tempo è trascorso
Da quando la luce svanì
Dalla tua fronte d’angelo
Ohimè, ohimè
Eri così lucente e bello!
Non avrei mai creduto che
Il ricordo tuo portasse solo dolore!
La tempesta e i raggi del sole
Il divino crepuscolo estivo
La notte, immobile in un silenzio solenne,
La luna, piena e scintillante e senza nubi,
Una volta tutto si legava a te,
E ora solo una pena indicibile.
Visione perduta! Basta …
Non puoi più splendere ormai
Non dovresti conoscere la disperazione
Non dovresti conoscere la disperazione
se le stelle scintillano ogni notte
se la rugiada scende silenziosa a sera
e il sole indora il mattino.
Non dovresti conoscere la disperazione seppure
le lacrime scorrano a fiumi:
non sono gli anni più amati
per sempre presso il tuo cuore:
Piangono, tu piangi, così deve essere:
il vento sospira dei tuoi sospiri,
e dall’inverno cadono lacrime di neve
là dove giacciono le foglie d’autunno:
pure, presto rinascono, e il tuo destino
dal loro non può separarsi:
continua il tuo viaggio, se non con gioia
pure, mai con disperazione!
Amore e amicizia
Amore è come una rosa canina,
Amicizia è un agrifoglio –
È bruno l’agrifoglio quando la rosa è in boccio
ma chi dei due verdeggerà più a lungo?
La rosa selvaggia è dolce in primavera,
i suoi fiori profumano l’estate,
ma aspetta che l’inverno ricompaia
e chi loderà la bellezza del rovo?
Sdegna la fatua corona di rose
e véstiti di lucido agrifoglio,
perché Dicembre che sfiora la tua fronte
ti lasci ancora una verde ghirlanda.
La vita e il lascito poetico di Emily Brontë (www.misteriditalia.it) 











