Una dei casi più cruenti d’Europa: il medico Harold Shipman uccise oltre 200 vittime. Questa è la storia del mostro in corsia.
Harold Frederick Shipman Jr., noto come Fred Shipman, rimane uno dei più inquietanti serial killer nella storia della medicina britannica.
Medico di famiglia stimato e rispettato, Shipman è stato responsabile di un numero impressionante di omicidi, che secondo le indagini più recenti ammontano a oltre 200 vittime, tutte uccise tramite somministrazione letale di morfina. La storia di questo medico si intreccia con un mistero oscuro, che ha scosso la comunità medica e la società britannica per decenni.
Harold Frederick Shipman: il medico killer
Fred Shipman nacque il 14 gennaio 1946 nel Nottinghamshire, in una famiglia metodista devota. La morte della madre, avvenuta nel 1963 a causa di un tumore ai polmoni, lasciò un segno profondo nella sua vita. Questo evento, oltre a turbargli l’animo, lo avvicinò alla morfina, farmaco che osservò capace di alleviare i dolori atroci della madre. Nel 1970 si laureò in Medicina all’Università di Leeds e iniziò la sua carriera come medico di famiglia in una piccola comunità. Fino a un certo punto, Shipman condusse una vita apparentemente ordinaria e guadagnò la fiducia della sua clientela, diventando un professionista rispettato.
Tuttavia, dietro questa facciata si celava una realtà inquietante: un medico che abusava della sua posizione per uccidere i propri pazienti. Il primo sospetto emerse dopo la morte di una sua anziana paziente, che lasciò un testamento sospetto in cui Shipman risultava beneficiario di un’ingente somma di denaro. L’esame della salma rivelò che la donna non era morta per cause naturali, ma per un’overdose di morfina somministrata poco prima del decesso. Questo episodio portò alla riesumazione di altre salme di pazienti deceduti sotto le cure del medico.
Gli esami tossicologici confermarono la presenza di morfina in quantità letale in diversi casi, aprendo un’inchiesta che si concluse con l’arresto di Shipman il 7 settembre 1998. Sebbene durante il processo gli furono attribuiti formalmente 15 omicidi, le indagini epidemiologiche suggerirono un bilancio di vittime molto più alto. Uno studio statistico comparativo evidenziò infatti che il numero delle morti tra i pazienti di Shipman era sproporzionatamente elevato rispetto alla media della zona, stimando almeno 223 vittime.

Il mostro in corsia: così Harold Shipman ha ucciso oltre 200 pazienti – Misteriditalia.it
Le vittime di Shipman erano prevalentemente anziani, persone fragili e vulnerabili, che il medico uccideva somministrando dosi letali di morfina. Successivamente falsificava i certificati di morte attribuendo il decesso a cause naturali, rendendo difficile per le autorità sospettare di lui. Il modus operandi di Shipman rifletteva una crudele strategia per celare le proprie azioni e continuare a esercitare la professione senza destare sospetti. Al processo, conclusosi con la condanna all’ergastolo per 15 omicidi, emerse la portata del suo operato criminale. L’orrore della vicenda risiedeva non solo nel numero delle vittime ma nella violazione della fiducia che i pazienti avevano riposto in lui.
Il 13 gennaio 2004, un giorno prima del suo 58º compleanno, Shipman si tolse la vita in carcere impiccandosi con le lenzuola. Il suo corpo fu successivamente cremato, lasciando un vuoto e tante domande irrisolte nella storia della medicina britannica. L’eredità di Harold Shipman rimane un monito sulla necessità di controlli rigorosi nella pratica medica e sulla fragilità della fiducia tra medico e paziente.
Harold Shipman, uno dei casi crime più terrificanti d'Europa - Misteriditalia.it 






