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L’Agenzia delle Entrate sta per controllare la tua situazione fiscale: scopri come evitare la multa o sono guai

Questa novità, introdotta con il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 29 ottobre 2025, interessa le dichiarazioni presentate sia con il modello 730Nuovi poteri dell’Agenzia delle Entrate sui dati delle spese sanitarie(www.misteriditalia.it)

Dal prossimo anno l’Agenzia delle Entrate potrà accedere direttamente alle informazioni relative alle spese mediche.

Questa novità, introdotta con il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 29 ottobre 2025, interessa le dichiarazioni presentate sia con il modello 730 sia con il modello Redditi per le persone fisiche, e prevede un sistema di controllo più efficiente e automatizzato tramite il sistema della Tessera Sanitaria.

L’aggiornamento normativo introduce un comma 4-bis all’articolo 4 del decreto del 19 ottobre 2020, che disciplina l’invio dei dati da parte degli operatori sanitari, recependo formalmente quanto anticipato nel provvedimento n. 281068/2025 dell’Agenzia delle Entrate. Da ora in avanti, i dati relativi alle spese mediche e veterinarie saranno trasmessi annualmente, con scadenza al 31 gennaio dell’anno successivo. Questo snellisce le tempistiche rispetto al passato, ma impone un calendario più rigoroso per gli adempimenti fiscali.

Il nuovo sistema di controllo sarà selettivo, ma capillare: l’Agenzia delle Entrate effettuerà una selezione centralizzata delle dichiarazioni da sottoporre a verifica formale, in base a quanto previsto dall’articolo 36 ter del D.P.R. n. 600 del 1973. Solo per le dichiarazioni estratte per controllo, i funzionari dell’ufficio competente potranno consultare i dati dettagliati delle spese sanitarie e veterinarie sostenute dal contribuente e dai familiari fiscalmente a carico. Questa limitazione rappresenta una tutela importante, evitando controlli indiscriminati su tutti i cittadini. Inoltre, resta garantita la riservatezza per chi ha esercitato il diritto di opposizione alla trasmissione dei dati sanitari: in questi casi, le informazioni non saranno accessibili al Fisco.

Dettaglio delle informazioni accessibili e tracciabilità dei pagamenti

L’Agenzia delle Entrate potrà visionare un livello di dettaglio particolarmente approfondito, che consente di ricostruire ogni singola transazione sanitaria. Per ogni documento di spesa saranno visibili:

  • codice fiscale del contribuente o del familiare a carico a cui si riferisce la spesa;
  • codice fiscale o partita IVA dell’operatore sanitario che ha erogato la prestazione, con nome e cognome o denominazione;
  • data del documento fiscale;
  • tipologia della spesa secondo le classificazioni della Tessera Sanitaria (ticket, farmaci, dispositivi medici, prestazioni sanitarie, ecc.);
  • importo della spesa o del rimborso;
  • data dell’effettivo pagamento.

Un aspetto di particolare rilievo riguarda la tracciabilità dei pagamenti: il sistema segnalerà se la spesa è stata pagata tramite strumenti elettronici o comunque tracciabili, condizione essenziale per la detraibilità fiscale di molte tipologie di spese sanitarie secondo la normativa vigente.

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Questa innovazione digitale comporta notevoli cambiamenti per tutti gli attori coinvolti nella presentazione della dichiarazione dei redditi. Il prospetto delle spese scaricabile dal sito della Tessera Sanitaria assume un ruolo centrale come prova ufficiale del sostenimento delle spese mediche, confermando quanto indicato nella FAQ dell’Agenzia delle Entrate del 17 luglio 2025. I contribuenti potranno continuare a utilizzare questo prospetto autocertificato senza dover esibire scontrini e fatture originali al momento della dichiarazione, semplificando notevolmente la procedura.

Per i Centri di Assistenza Fiscale (CAF) e i professionisti come i commercialisti, questa semplificazione rappresenta un vantaggio significativo, poiché potranno apporre il visto di conformità sulle spese risultanti dal sistema senza dover verificare ogni singolo documento cartaceo. Tuttavia, in caso di controlli successivi, i funzionari potranno accedere direttamente ai dati di dettaglio online per verificare la legittimità delle detrazioni o deduzioni richieste, senza che il contribuente sia obbligato a fornire documentazione cartacea.

Resta comunque l’obbligo per il contribuente di conservare le fatture e gli scontrini relativi alle spese per le quali ha esercitato l’opposizione alla trasmissione dei dati, o per quelle che non vengono inviate al sistema della dichiarazione precompilata. Questi documenti potrebbero infatti non essere presenti nel sistema informativo dell’Agenzia delle Entrate e potrebbero essere richiesti in caso di accertamenti specifici.

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