La vera casa degli orrori di Amityville: il massacro che ha ispirato una la saga horror

Una casa, una notte di sangue e una scia di racconti mai del tutto chiariti. La vera origine dell’incubo di Amityville.

Ci sono luoghi che, pur restando immobili nel tempo, sembrano trattenere storie difficili da dimenticare. Il numero 112 di Ocean Avenue, ad Amityville, è uno di questi. Una casa come tante, affacciata su un tranquillo canale di Long Island, diventata però simbolo universale dell’orrore. Prima dei libri, prima dei film, c’è stata una tragedia reale, un massacro che ha segnato per sempre quell’indirizzo e ha acceso una lunga catena di racconti, paure e suggestioni.

112 Ocean Avenue: non una casa come tante

Costruita nel 1924 in stile coloniale olandese, la casa di Amityville nacque come abitazione familiare in un quartiere residenziale immerso nella quiete. Nessun cimitero indiano, nessuna leggenda antica: il terreno apparteneva a coloni irlandesi del XVII secolo e la zona era considerata sicura e benestante. Per decenni, quella casa fu semplicemente una delle tante affacciate sulla baia meridionale di Long Island, senza nulla che facesse presagire il suo futuro ruolo nell’immaginario collettivo.

La svolta avvenne nella notte del 13 novembre 1974. Alle 3:15, Ronald DeFeo Jr., ventitré anni, uccise a colpi di fucile sei membri della sua famiglia: padre, madre e quattro fratelli. Un dettaglio rimasto ancora oggi inspiegabile e’ che nessuno, ne’ i vicini ne’ il cane di casa, senti’ gli spari. Le indagini accertarono che le vittime non erano state drogate e che non venne utilizzato alcun silenziatore.

Quel massacro trasformò la casa in un luogo marchiato dal sangue, aprendo una ferita che non si sarebbe piu’ rimarginata del tutto. Ronald DeFeo Jr. raccontò in seguito di strani eventi accaduti già prima degli omicidi, alimentando interrogativi e sospetti mai chiariti.

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Nel dicembre del 1975, la famiglia Lutz acquistò la casa, ignara di quello che, secondo il loro racconto, li avrebbe costretti a fuggire dopo soli 28 giorni. Odori nauseanti, rumori inspiegabili, sostanze gelatinose che colavano dai muri, sciami di mosche e improvvisi sbalzi di temperatura segnarono la loro breve permanenza.

George Lutz iniziò a svegliarsi ogni notte alle 3:15, la stessa ora del massacro. Kathy ebbe incubi ricorrenti e affermò di aver rivissuto la morte della signora DeFeo con dettagli inquietanti. I bambini cambiarono comportamento e la più piccola disse di parlare con un’amica immaginaria chiamata Jodie, descritta come un enorme maiale.

Nel febbraio del 1976, Ed e Lorraine Warren entrarono nella casa per studiarne l’attività. Secondo i loro racconti, percepirono presenze ostili e un’atmosfera opprimente, soprattutto nello scantinato e ai piani superiori. Lorraine affermò di aver visto apparizioni e di aver avvertito una forza talmente potente da rendere impossibile qualsiasi intervento.

Questi eventi contribuirono a rafforzare la fama oscura della casa, che divenne oggetto di libri, indagini e attenzione mediatica. Negli anni successivi, la casa cambiò più proprietari. Alcuni vi abitarono senza segnalare nulla di anomalo, altri modificarono l’edificio per allontanare i curiosi. Nonostante questo, 112 Ocean Avenue rimase un simbolo, alimentato da voci popolari e da una saga cinematografica che prese spunto da quei fatti reali.