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Il caso del killer Zodiac: il “genio del male” che ingannò tutto il mondo

Il caso del killer Zodiac: il "genio del male" che ingannò tutto il mondo (Fonte @youtube.com) -misteriditalia.it

Dopo oltre cinquant’anni di mistero, il caso del celebre serial killer noto come Zodiac, uno dei criminali più enigmatici e pericolosi è tornato alla ribalta. 

Il nome del presunto killer è Gary Francis Poste, morto nel 2018 senza mai aver affrontato il processo per i crimini commessi, e la cui colpevolezza, dunque, non è stata mai accertata.

Tuttavia, un team di investigatori privati, giornalisti e ufficiali dell’intelligence militare, noti come The Case Breakers, ha ricostruito il profilo del presunto assassino, collegando un omicidio del 1966 a Riverside, California, ai delitti successivi nella zona della baia di San Francisco.

Il caso del killer Zodiac: il “genio del male” che ingannò tutto il mondo

Il team di The Case Breakers ha dedicato anni all’analisi approfondita di prove, documenti e testimonianze, riuscendo a incastrare i tasselli di un puzzle rimasto irrisolto per decenni. Uno degli elementi più significativi è stata una caratteristica fisica distintiva: una cicatrice prominente sulla fronte di Gary Francis Poste, presumibilmente compatibile con l’identikit del killer Zodiac.

Chi era il killer Zodiac?

Il caso del killer Zodiac: il “genio del male” che ingannò tutto il mondo (Fonte Facebook @IGN)-misteriditalia.it

Un altro indizio cruciale è stato rintracciato nelle famose lettere inviate dal killer alla redazione del San Francisco Chronicle, note per contenere indovinelli e codici cifrati che per decenni hanno lasciato perplessi gli investigatori.

Grazie all’intuito di un ex agente del controspionaggio militare, è stato possibile decifrare un anagramma nascosto nelle lettere che costituiva una sorta di firma criptata: solo conoscendo il nome completo di Gary Francis Poste si potevano svelare quei messaggi codificati.

Questo “gioco” linguistico rappresentava un macabro scherzo indirizzato agli investigatori, un modo per sfidare la polizia e mantenere il proprio anonimato. Una strategia sadica che ha consentito a Zodiac di ingannare, per anni, tutto il mondo.

Zodiac è tristemente famoso per aver seminato il terrore nella California settentrionale tra il 1968 e il 1969, con almeno cinque omicidi accertati nell’area di San Francisco e un altro delitto collegato a Riverside nel 1966.

La sua abilità nel sfuggire alle forze dell’ordine, unita all’uso di codici e lettere criptiche, ha affascinato e allo stesso tempo terrorizzato criminologi, investigatori e l’opinione pubblica per decenni.

La vicenda di Zodiac ha ispirato numerose opere, tra cui il film omonimo del 2007, diretto da David Fincher, con protagonisti del calibro di Jake Gyllenhaal, Robert Downey Jr. e Mark Ruffalo. Il lungometraggio ha contribuito a rinnovare l’interesse sul caso, sottolineando la complessità e l’astuzia del serial killer, che ha saputo mantenere la propria identità nascosta.

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