I Misteri

Apparizioni, rumori misteriosi e presenze oscure: il Castello della Rotta è il luogo più infestato d’Italia

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Il Castello della Rotta, alle porte di Torino, è considerato il più infestato d’Italia: leggende, fantasmi e storie che sfidano il tempo.

A pochi chilometri da Moncalieri, immerso nella pianura torinese, sorge il Castello della Rotta, un edificio medievale che unisce la suggestione della storia alla forza delle leggende. Costruito intorno al IV secolo come casaforte difensiva lungo la strada romana per Pollenzo, il castello deve il suo nome, secondo alcuni, a una “rotta” subita dai Savoia nel 1639. Altri lo collegano invece alla parola “Rotha”, che in antica lingua piemontese significa “luogo aperto”, un riferimento al paesaggio che lo circonda.

Oggi la struttura, restaurata negli anni Ottanta, conserva intatta la sua imponenza: mura di pietra, una torre di vedetta e un ampio cortile interno ne fanno un perfetto esempio di architettura militare medievale. Ma dietro la solidità delle sue pietre si nasconde un’anima inquieta, fatta di storie di amori tragici, battaglie e apparizioni che alimentano la fama di “castello più infestato d’Italia”.

Tra storia e mistero: il fascino inquietante del Castello della Rotta

Tra le leggende più note, quella del cavaliere templare è forse la più evocativa. Si racconta che il fantasma di un cavaliere a cavallo, con una croce al collo, appaia nelle notti di luna piena tra i corridoi del maniero. La figura sarebbe legata a una tragica vicenda d’amore. Un giovane cavaliere, innamorato di una marchesa promessa al signore del castello, partì per la Terra Santa dopo la morte della donna, gettatasi dalla torre per sfuggire alla gelosia del marito. Tornato anni dopo, chiese di essere sepolto nel luogo dove tutto ebbe fine.

Durante alcuni scavi, nel Novecento, furono effettivamente ritrovati i resti di un cavaliere sepolto insieme al suo cavallo. Un dettaglio che ha reso la leggenda ancora più credibile agli occhi degli abitanti della zona.

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Tra storia e mistero: il fascino inquietante del Castello della Rotta – misteriditalia.it

Non tutte le storie del Castello della Rotta parlano di guerre o vendette. Una delle più note narra di una nutrice e del bambino che accudiva, travolto accidentalmente da una carrozza nel cortile del castello. Si dice che, ancora oggi, nelle notti silenziose si possano udire i passi della donna e il profumo di rose e gigli che l’avrebbe sempre accompagnata.

Accanto a lei, si racconta del frate templare che vagherebbe nei sotterranei in cerca di perdono. E di un sacerdote murato vivo nel Quattrocento per crimini mai del tutto chiariti. Alcuni giurano di aver visto anche una figura femminile bionda, avvolta in un lungo abito chiaro, che si aggira nei campi intorno alla tenuta.

Ogni anno, nella notte tra il 12 e il 13 giugno, la leggenda vuole che tutti gli spiriti del Castello della Rotta si riuniscano. In una misteriosa processione verso il maniero. Un appuntamento immaginario che continua ad alimentare il fascino di questo luogo, sospeso tra la memoria storica e il mito popolare.

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