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Ma come si diventa insegnante di sostegno e quanto si guadagna?

Ma come si diventa insegnante di sostegno e quanto si guadagna?Cosa sapere sull'insegnante di sostegno - misteriditalia.it

La formazione continua e l’aggiornamento rimangono elementi imprescindibili per mantenere alto il livello di competenza.

Nel contesto dell’istruzione inclusiva, la figura dell’insegnante di sostegno riveste un ruolo fondamentale per garantire l’integrazione e il successo scolastico degli studenti con disabilità.

Ma come si accede a questa professione e quali sono gli aspetti fondamentali del suo percorso formativo ed economico? Approfondiamo la normativa e le procedure aggiornate ad oggi.

Il ruolo e le responsabilità dell’insegnante di sostegno

L’insegnante di sostegno è un docente specializzato incaricato di supportare l’inclusione di alunni con disabilità o con particolari difficoltà di apprendimento all’interno della classe. Contrariamente a un luogo comune che limita questa figura a un semplice assistente o “baby-sitter”, si tratta di un professionista con competenze specifiche e un ruolo attivo nella progettazione educativa.

La sua missione consiste nell’attuare strategie didattiche personalizzate che favoriscano l’integrazione dello studente, collaborando costantemente con gli insegnanti curricolari, la famiglia e i servizi socio-sanitari territoriali, quali l’ASL. Tale collaborazione viene formalizzata attraverso il Piano Educativo Individualizzato (PEI), documento cardine che definisce gli interventi necessari per ogni singolo studente.

Tra i compiti principali dell’insegnante di sostegno figurano:

  • Analisi e consultazione della documentazione clinica e educativa dell’alunno;
  • Osservazione sistematica nel contesto scolastico;
  • Stesura e aggiornamento del PEI in sinergia con tutti gli attori coinvolti;
  • Comunicazione continua con la famiglia e i servizi esterni;
  • Partecipazione attiva a riunioni scolastiche, colloqui con i genitori e scrutini;
  • Proposta di metodologie didattiche innovative e personalizzate;
  • Contributo alla programmazione educativa e all’elaborazione del Piano dell’Offerta Formativa (POF);
  • Promozione di interventi e finanziamenti pubblici a sostegno del progetto di vita dello studente con disabilità.

Questa figura si configura quindi come un punto di riferimento essenziale per garantire un ambiente scolastico inclusivo e funzionale.

Il percorso formativo: il Tirocinio Formativo Attivo (TFA) per il sostegno

Per diventare insegnante di sostegno è necessario seguire un percorso formativo specifico denominato Tirocinio Formativo Attivo (TFA), un corso post-universitario della durata di otto mesi che permette di acquisire 60 crediti formativi universitari (CFU). Tale percorso si conclude con un esame finale abilitatore, indispensabile per operare nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado.

Ma come si diventa insegnante di sostegno e quanto si guadagna?

La formazione richiesta – misteriditalia.it

Pre-requisito fondamentale è il possesso di una laurea coerente con il grado scolastico di interesse: la laurea in Scienze della Formazione per la scuola dell’infanzia e primaria; una laurea magistrale o a ciclo unico con almeno 24 CFU in discipline psicologiche, pedagogiche e metodologiche per la scuola secondaria.

L’accesso al TFA prevede il superamento di prove selettive articolate in:

  • Una prova scritta a risposta multipla di 60 quesiti;
  • Una seconda prova scritta, il cui contenuto è variabile a livello regionale;
  • Un colloquio orale volto a verificare la preparazione specifica.

Superate queste fasi, il candidato frequenterà il tirocinio attivo, che prevede almeno 300 ore tra lezioni teoriche e attività pratiche in aula o in laboratori dedicati. Durante il tirocinio si approfondiscono tematiche quali la didattica speciale, l’inclusione e la pedagogia.

L’esame finale si compone di una prova orale nella quale il candidato presenta un elaborato scritto, una relazione sull’esperienza pratica e un contenuto multimediale sulle metodologie inclusive. Per superare l’esame è necessario ottenere un punteggio minimo di 18/30.

Retribuzione e prospettive professionali

Dal punto di vista economico, l’insegnante di sostegno percepisce uno stipendio in linea con quello dei docenti curricolari, variabile in base all’anzianità di servizio, al livello scolastico e alla regione di impiego. Secondo gli ultimi dati aggiornati, la retribuzione mensile lorda si aggira mediamente tra i 1.500 e i 2.500 euro, con possibilità di incrementi in caso di incarichi aggiuntivi o di progressione di carriera.

La domanda di insegnanti specializzati nel sostegno continua ad essere elevata, grazie anche all’ampliamento delle normative che promuovono l’inclusione scolastica e al crescente riconoscimento del diritto all’educazione per tutti.

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