La bellezza di questo piccolo borgo dell'Emilia-Romagna - misteriditalia.itL’atmosfera, la storia e la cultura di questo piccolo borgo ne fanno un luogo unico dove l’immaginazione si sposa con la realtà.
L’eredità della saga de Il Signore degli Anelli continua a permeare la cultura popolare mondiale e anche in Italia trova un riscontro profondo, con un borgo che sembra uscito direttamente dalla penna di J.R.R. Tolkien.
Dozza, piccolo centro medievale sulle colline dell’Emilia-Romagna, si è guadagnato la reputazione di “borgo del Signore degli Anelli in Italia” grazie alla sua atmosfera unica, capace di evocare le suggestive ambientazioni della Terra di Mezzo.
Dozza: un tuffo nella Terra di Mezzo italiana
Il borgo di Dozza si distingue per le sue vie strette, le antiche mura e la maestosa Rocca Sforzesca che domina il paesaggio circostante. Questi elementi architettonici e paesaggistici creano un’atmosfera sospesa nel tempo, che richiama immediatamente le città-fortezza e le terre incantate di Tolkien.
Sebbene non vi sia un legame diretto con la saga, la sensazione di camminare tra scorci che sembrano usciti da un libro fantasy è inevitabile per i visitatori, che spesso si sentono trasportati in un mondo parallelo popolato da elfi, hobbit e cavalieri.
Questo borgo sembra la Terra di Mezzo. Foto: IG – misteriditalia.it
A consolidare questo legame immaginifico, Dozza ospita la “Tana del Drago”, il primo centro studi al mondo dedicato interamente a J.R.R. Tolkien. Questa struttura, frutto di una collaborazione tra il Comune e l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani, rappresenta un punto di riferimento culturale di rilievo, dove si approfondisce la figura di Tolkien come pioniere della letteratura fantasy.
La Tana del Drago ospita una biblioteca specializzata, organizza eventi, mostre, serate di gioco e incontri dedicati sia agli studiosi che agli appassionati. Inoltre, attraverso una rete di collaborazioni con università e associazioni europee, il centro promuove studi e ricerche che valorizzano il patrimonio culturale legato alla Terra di Mezzo.
Il borgo dipinto e la tradizione enogastronomica
Dozza è famosa anche per essere uno dei borghi dipinti più affascinanti d’Italia: le facciate delle case e dei palazzi sono decorate con murales che trasformano il centro storico in una galleria d’arte a cielo aperto.
Durante eventi a tema fantasy, il borgo si anima con spettacoli, installazioni e personaggi in costume, che immergono i visitatori in un’esperienza coinvolgente, quasi come se fossero entrati in una taverna di Brea o in una piccola città ai margini di un regno immaginario.
Oltre alla dimensione artistica e culturale, Dozza offre un ricco patrimonio enogastronomico tipico dell’Emilia-Romagna. Tra i sapori da non perdere ci sono le paste fresche come tagliatelle, tortellini e lasagne, accompagnate da salumi e formaggi locali serviti con pane e crescentine.
I vini dei colli imolesi, come il Sangiovese e il Pignoletto, completano l’esperienza culinaria. Qui il viaggio nella fantasia si fonde con la convivialità di una tavola imbandita, dove chi visita può sentirsi come un viandante della Terra di Mezzo che conclude la giornata in un’osteria degna di un hobbit.
