Territorio

Neve, rocce e magia: tutto su Fonni, il volto segreto della Sardegna

fonni sardegna lato nascostoIl lato nascosto della Sardegna - misteriditalia.it

Raggiungere Fonni è un viaggio che conduce lontano dal turismo costiero: da Nuoro, la strada si snoda tra boschi di querce e lecci.

Immersa nel cuore montano della Sardegna, Fonni si conferma come un autentico gioiello dell’isola, capace di sorprendere chi la immagina solo come terra di mare e spiagge.

Con i suoi quasi 1.000 metri di altitudine, questo borgo del Gennargentu rappresenta una delle poche località sarde dove la montagna si fa vera protagonista, offrendo un connubio unico tra neve, rocce e tradizioni secolari.

Fonni, la montagna sarda tra neve e storia

Situata sulle pendici del Bruncu Spina e del Monte Spada, Fonni è l’unico centro dell’isola con impianti sciistici degni di nota, una caratteristica rara per la Sardegna. Le piste, quando la stagione lo permette, si trasformano in un palcoscenico naturale dove la neve ricopre le cime, donando al territorio quell’aspetto alpino tanto inedito quanto affascinante.

Durante le stagioni più calde, invece, il paesaggio si popola di boschi di mirto e felci, prati fioriti e profumi intensi che raccontano un’altra faccia dell’isola.

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Tra neve e boschi – misteriditalia.it

Il borgo, con le sue caratteristiche case in pietra e tetti in scandulas, è testimonianza di una vita montana antica, fatta di isolamento e tradizioni ancora vive. L’architettura, i vicoli stretti e l’arte contemporanea dei murales, che raffigurano scene di vita quotidiana e rituali come il Carnevale tradizionale con s’Urthu e sos Buttudos, fanno di Fonni un museo a cielo aperto dove passato e presente dialogano armoniosamente.

Patrimonio culturale e archeologico

Il patrimonio culturale di Fonni si articola tra architetture religiose, testimonianze archeologiche e musei dedicati alla cultura pastorale. La Basilica della Vergine dei Martiri, edificata tra il 1702 e il 1706, è un esempio significativo di arte sacra, con le sue cappelle sotterranee e arredi d’argento.

La piazza antistante, delimitata dalle cumbessias, ospita ancora oggi pellegrinaggi e celebrazioni religiose, che rappresentano un elemento fondamentale della vita comunitaria.

Il Museo della Cultura Pastorale, ospitato in una dimora ottocentesca, offre una preziosa panoramica sulla vita agro-pastorale locale, con strumenti e oggetti che raccontano i ritmi e le tradizioni di un’economia legata alla terra e all’allevamento. Nei dintorni, il Nuraghe Dronnoro si erge come simbolo della sofisticazione architettonica nuragica, con le sue torri di basalto e trachite che creano suggestivi effetti cromatici.

Particolarmente affascinante è anche il complesso di Gremanu, con le sue capanne, templi e un sistema di canalizzazione delle acque sorgive risalente all’età del bronzo, utilizzato per scopi rituali e quotidiani. La vicina Necropoli di Madau ospita tombe dei giganti con forme taurine, posizionate in punti panoramici che dominano la valle, rendendo il sito uno dei più importanti dell’area archeologica del Gennargentu.

Esperienze outdoor e tradizioni autentiche

Fonni non è solo storia e cultura, ma anche un luogo dove la natura si può vivere a pieno. Tra le attività più suggestive c’è lo sci sul Bruncu Spina, con piste di diversa difficoltà raggiungibili tramite impianti di risalita, ideali per chi desidera scoprire la Sardegna invernale. Per gli appassionati di trekking, i sentieri verso il Monte Spada offrono scorci spettacolari sulla Barbagia, con possibilità di avvistare fauna selvatica come cerbiatti, mufloni e daini.

La cucina tipica fonnese, con prodotti come la salsiccia locale, i savoiardi e il pane in sappa, completa l’esperienza, offerti nelle botteghe storiche del borgo. Le tradizioni si manifestano anche attraverso feste popolari come il Palio dei Comuni, il Carnevale e le celebrazioni di Sant’Antonio Abate, eventi che coinvolgono residenti e turisti in riti e spettacoli carichi di autenticità.

Chi arriva da Olbia o Sassari percorre la SS131 fino a Nuoro, per poi proseguire sulle provinciali che conducono verso questo angolo nascosto della Sardegna, dove la montagna si svela in tutta la sua magia.

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