Nel panorama archeologico europeo, Monte d’Accoddi rappresenta un monumento unico e affascinante, risalente a oltre 5.000 anni fa.
Situato in Sardegna, a pochi chilometri da Sassari, questo sito preistorico continua a suscitare interesse per le sue caratteristiche architettoniche, la sua storia e le molteplici ipotesi sulle sue funzioni rituali e astronomiche.
Monte d’Accoddi si distingue per la sua forma a piramide tronca con una lunga rampa di accesso, che ricorda le ziqqurat mesopotamiche e le piramidi a gradoni del Vicino Oriente, ma rimane un unicum nel contesto mediterraneo. La sua costruzione risale al periodo prenuragico, tra il 4000 e il 3650 a.C., periodo in cui la cultura di Ozieri dominava la Sardegna. Originariamente concepito come un altare sopraelevato, probabilmente destinato a riti religiosi legati al cielo e alla fertilità, il sito fu ampliato attorno al 2800 a.C. trasformandosi in una monumentale piattaforma a gradoni alta circa dieci metri.
L’area archeologica testimonia la presenza di due fasi principali: la prima, nota come Tempio rosso, è caratterizzata da superfici intonacate e dipinte con ocra rossa, simbolo di rigenerazione e sacralità; la seconda fase vide la costruzione di una struttura più imponente con blocchi di calcare e terra battuta, accessibile tramite una rampa lunga oltre 40 metri. La presenza di grandi massi sferici, lastroni per sacrifici e resti di sacrifici animali confermano il ruolo cerimoniale e religioso del complesso.
Monte d’Accoddi non era una tomba, come le piramidi egizie, ma un santuario probabilmente dedicato a divinità solari o lunari. L’orientamento astronomico della struttura suggerisce una profonda conoscenza dei movimenti celesti da parte delle antiche popolazioni sarde, in linea con le ipotesi che vedono il sito come un osservatorio o un luogo di culto legato ai cicli astronomici.
Il contesto storico e culturale di Monte d’Accoddi
La posizione di Monte d’Accoddi nella Nurra, a nord-ovest della Sardegna, lo inserisce in un territorio ricco di testimonianze preistoriche. Nelle vicinanze sono stati rinvenuti numerosi villaggi, necropoli ipogeiche, dolmen, menhir e nuraghi, tra cui spiccano importanti siti come Su Crucifissu Mannu e Ponte Secco. La cultura di Ozieri, che fiorì nel Neolitico Finale, è strettamente legata a questa area: essa si distingue per una raffinata ceramica decorata e per la presenza di domus de janas, tombe scavate nella roccia che simboleggiano la continuità della vita e la connessione tra il mondo terreno e l’aldilà.
Gli studi archeologici condotti dal 1947, con scavi importanti negli anni ’50 e ’80, hanno portato alla luce non solo il complesso monumentale, ma anche numerosi reperti significativi oggi conservati al Museo Nazionale “Giovanni Antonio Sanna” di Sassari. Nel 2025, il sito è stato inserito nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO, riconoscendo così il suo valore universale e l’importanza per la storia della civiltà mediterranea.

Visite e valorizzazione del sito archeologico (www.misteriditalia.it)
Oggi Monte d’Accoddi è una delle mete archeologiche più suggestive della Sardegna e di tutto il Mediterraneo. Il sito è gestito dal Comune di Sassari e aperto al pubblico con visite guidate che ne valorizzano la storia e le peculiarità. I visitatori possono ammirare la maestosità della piramide a gradoni, il paesaggio circostante ricco di vestigia preistoriche e scoprire attraverso i reperti esposti l’importanza culturale e spirituale di questo santuario.
Il complesso accoglie circa 13.000 visitatori l’anno, con orari di apertura differenziati tra la stagione primaverile-estiva e quella autunno-invernale, e tariffe agevolate per studenti, gruppi e residenti dell’Unione Europea. Monte d’Accoddi rappresenta un patrimonio archeologico di grande rilievo, non solo per la Sardegna e l’Italia, ma per la storia europea e mondiale, testimoniando la spiritualità e la civiltà delle popolazioni prenuragiche che abitarono il Mediterraneo millenni fa.
Monte d’Accoddi: un unicum nel patrimonio archeologico europeo (www.misteriditalia.it)










