Salute

“Sono cancerogeni": scatta l’allerta per questi prodotti del supermercato consumatissimi

"Sono cancerogeni": scatta l'allerta per questi prodotti del supermercato consumatissimiAllerta per questi prodotti - misteritalia.it

I dati raccolti invitano a una maggiore attenzione e a un potenziamento delle normative per garantire una colazione più sicura.

Un nuovo studio italiano ha acceso i riflettori su un tema di grande attualità per milioni di famiglie: la sicurezza dei biscotti da colazione più consumati nei supermercati italiani.

Il test, condotto da Il Salvagente in collaborazione con l’Università Federico II di Napoli, ha analizzato 29 tipi di biscotti, sia “bianchi” che integrali, appartenenti ai marchi più diffusi come Mulino Bianco, Saiwa, Balocco, Doria, Esselunga e Coop, mettendo sotto la lente la presenza di acrilammide e micotossine, due contaminanti potenzialmente pericolosi per la salute.

La minaccia dell’acrilammide nei biscotti più amati

La ricerca ha evidenziato che, sebbene la presenza di micotossine sia risultata generalmente al di sotto dei limiti di legge, i livelli di acrilammide rappresentano un campanello d’allarme, soprattutto per i consumatori più giovani. L’acrilammide, sostanza che si forma durante la cottura ad alte temperature di alimenti ricchi di amido – come pane, patate, caffè e appunto biscotti – è classificata come “probabile cancerogeno per l’uomo” dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (IARC).

L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) da tempo raccomanda di ridurre i livelli di acrilammide negli alimenti, con particolare attenzione ai prodotti destinati ai bambini, tra i soggetti più vulnerabili.

Tuttavia, l’Unione Europea non ha ancora stabilito limiti legali vincolanti, ma solo valori di riferimento non obbligatori: 350 microgrammi per chilo per gli adulti e 150 per i bambini fino ai 3 anni. Nel test effettuato, nessun biscotto ha superato il limite per adulti, ma diversi si sono avvicinati sensibilmente a quello per i più piccoli, sottolineando un rischio cumulativo per chi consuma regolarmente questi prodotti.

Le analisi hanno rilevato una concentrazione media di acrilammide pari a 88,6 microgrammi/kg, un dato che seppur entro i parametri indicati, induce a una riflessione sulla sicurezza degli snack più amati delle colazioni italiane, soprattutto se si considera il consumo frequente da parte di bambini e adolescenti.

Micotossine emergenti e qualità degli ingredienti sotto controllo

Oltre all’acrilammide, il test ha valutato la presenza di micotossine, tossine prodotte da muffe che possono contaminare i cereali se conservati in modo inadeguato. Le micotossine tradizionali come il Deossinivalenolo (DON) e lo Zearalenone sono risultate ben al di sotto dei limiti di legge in tutti i campioni analizzati, offrendo un quadro relativamente rassicurante.

"Sono cancerogeni": scatta l'allerta per questi prodotti del supermercato consumatissimi

I biscotti attenzionati – misteritalia.it

Più complessa è la situazione riguardo alle micotossine emergenti, in particolare le Enniatine (ENN), per le quali non esistono ancora valori normativi specifici. Queste sostanze sono state trovate in concentrazioni significative in diversi biscotti, sollevando dubbi sugli effetti a lungo termine e sottolineando la necessità di ulteriori studi e maggiori controlli normativi.

Il Salvagente ha inoltre esaminato la composizione degli ingredienti, premiando i prodotti con maggior contenuto di fibre e meno zuccheri, mentre ha segnalato la presenza di elementi problematici come l’olio di palma, ancora presente in alcune ricette nonostante il suo elevato contenuto di grassi saturi, e lo sciroppo di glucosio-fruttosio, accusato di favorire il fegato grasso nei bambini.

Tra gli additivi sotto osservazione figurano anche i fosfati, che possono interferire con l’assorbimento del calcio, e alcuni edulcoranti come il maltitolo, potenzialmente causa di disturbi intestinali se consumati in eccesso.

I biscotti bianchi peggiori secondo il test

Tra i biscotti “bianchi” presi in esame, due prodotti si sono distinti negativamente per livelli elevati di acrilammide e presenza di micotossine emergenti:

  • Esselunga Frollini alla panna: con un punteggio di 5,9 su 10, contengono 134 microgrammi/kg di acrilammide e tracce di micotossine emergenti Enn B ed Enn B1, oltre a micotossine tradizionali sotto soglia. Il giudizio complessivo è quasi sufficiente, ma con alcune criticità.
  • Doria Bucaneve: storico prodotto della colazione italiana, ha ottenuto un punteggio di 5,5 su 10. L’acrilammide raggiunge 148 microgrammi/kg, vicino al limite per i più piccoli, con tracce di Zearalenone ed Enniatine B.

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