In caso di insonnia persistente o altri disturbi legati al sonno, è sempre opportuno consultare un medico specialista per affrontare il problema.
Nell’era contemporanea, la lotta contro l’insonnia e i disturbi del sonno è diventata una sfida comune a molti. Tuttavia, la scienza del sonno continua a scoprire strategie efficaci per migliorare la qualità del riposo.
Tra queste, emerge con forza la “regola dei 10 minuti”, una serie di azioni mirate da compiere prima di coricarsi per facilitare l’addormentamento e staccare il cervello dalle preoccupazioni quotidiane.
La lista delle cose da fare: un metodo scientificamente provato
Uno degli strumenti più efficaci per accelerare il sonno è la compilazione di una lista dettagliata delle cose da fare. Questa tecnica è stata validata da uno studio condotto presso la Baylor University e pubblicato sul Journal of Experimental Psychology.
Il team guidato da Michael Scullin ha dimostrato che scrivere un elenco specifico e puntuale dei compiti futuri permette di addormentarsi in media nove minuti più velocemente rispetto a chi si limita a scrivere un diario delle attività già svolte.
Il principio alla base di questo metodo risiede nell’esternalizzazione delle preoccupazioni: trasferendo i pensieri su carta, il cervello si libera dal compito di mantenere in memoria attiva le incombenze, favorendo così uno stato di rilassamento mentale. Più dettagliata è la lista, più rapido sarà il passaggio dalla veglia al sonno. Al contrario, concentrarsi su ciò che si è già fatto tende a mantenere il cervello in uno stato di allerta.
Il bagno caldo: un rituale per accelerare il sonno
Un’altra strategia scientificamente riconosciuta per migliorare la qualità del sonno riguarda il bagno o la doccia calda.
Una revisione sistematica pubblicata su Sleep Medicine Reviews, che ha analizzato oltre 5.300 studi, ha evidenziato come un bagno di almeno 10 minuti con acqua a una temperatura compresa tra 40 e 42,5 gradi Celsius, effettuato da una a due ore prima di coricarsi, possa favorire un addormentamento più rapido e un sonno più profondo.

Un bagno caldo può aiutare molto – misteritalia.it
Il meccanismo fisiologico è legato al naturale ritmo circadiano della temperatura corporea: il bagno caldo innalza temporaneamente la temperatura della pelle, stimolando poi la vasodilatazione periferica, che permette un rapido raffreddamento del nucleo centrale. Questo abbassamento della temperatura interna replica il processo che il corpo attua naturalmente prima del sonno, facilitando l’ingresso nel riposo con un’accelerazione dell’addormentamento di circa 10 minuti.
Consigli pratici per una routine serale efficace
Gli esperti suggeriscono di iniziare la routine di rilassamento almeno 60-90 minuti prima dell’orario abituale per dormire. Questa finestra temporale è fondamentale per permettere una transizione graduale dallo stato di veglia a quello di riposo, poiché il sonno non si accende come un interruttore, ma richiede un passaggio lento e calibrato.
Tra le altre abitudini utili da adottare nei minuti che precedono il sonno vi sono la riduzione dell’esposizione alla luce blu proveniente da smartphone e computer, la creazione di un ambiente fresco e confortevole in camera da letto e la pratica di esercizi di respirazione profonda. Queste tecniche aiutano a rallentare il battito cardiaco e a stimolare il sistema nervoso parasimpatico, responsabile del rilassamento.
Infine, la regolarità negli orari di sonno e veglia risulta più importante della durata complessiva del riposo: andare a dormire e svegliarsi sempre alla stessa ora, anche nel fine settimana, consente di sincronizzare l’orologio biologico interno, facilitando l’addormentamento e migliorando la qualità del sonno.
Così ti addormenti subito -.misteritalia.it











