Non dovresti mai mangiare questo cibo più di una volta a settimana, infatti, gli esperti ritengono che possa esserci all’interno del Mercurio, potendo dunque nuocere alla salute.
Nell’alimentazione quotidiana, il consumo di pesce rappresenta una fonte preziosa di proteine di alto valore biologico e di acidi grassi essenziali Omega-3.
Tuttavia, non tutti i tipi di pesce sono uguali in termini di sicurezza: alcune specie, in particolare il tonno in scatola, possono contenere quantità significative di mercurio, un metallo pesante tossico che richiede attenzione e moderazione nel consumo.
“Contiene Mercurio”, perché non dovresti mangiare questo cibo più di una volta a settimana
Il dottor Manuel Viso, specialista in urgenze ed ematologia, mette in guardia contro l’abitudine di consumare tonno in scatola quasi quotidianamente: “Il tonno accumula mercurio, un metallo pesante che il corpo elimina con difficoltà”.

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Questo elemento tossico si deposita principalmente nel sistema nervoso, causando danni neuronali e stress ossidativo. Le conseguenze possono includere ritardi cognitivi, difficoltà di attenzione, alterazioni della memoria, diminuzione del quoziente intellettivo, disturbi motori e persino alterazioni del linguaggio.
Il rischio è particolarmente elevato per donne in gravidanza, in allattamento e bambini piccoli, categorie che devono evitare del tutto il consumo di specie ad alto contenuto di mercurio. Il mercurio può inoltre interferire con neurotrasmettitori come la serotonina, provocando alterazioni dell’umore, ansia e depressione.
Nonostante i rischi associati al mercurio, il dottor Viso sottolinea che non è necessario eliminare completamente il tonno dalla dieta. Piuttosto, bisognerebbe concedere delle “pause” e alternare il consumo con altre fonti di Omega-3, come sardine, salmone e noci, che apportano benefici simili senza il rischio elevato di contaminazione da mercurio.
Le linee guida internazionali raccomandano un consumo di pesce fino a 3-4 porzioni settimanali, facendo attenzione a variare tra pesce bianco e pesce azzurro per assicurare un adeguato apporto di nutrienti.
Nel caso di specie con alto contenuto di mercurio, come il tonno, è fondamentale non superare le quantità consigliate. Per la popolazione generale, il limite suggerito è di circa tre lattine di tonno a settimana, equivalenti a circa 250 grammi di pesce.
Per bambini sopra i 10 anni, invece, il consumo di specie ad alto contenuto di mercurio deve essere limitato a circa 120 grammi al mese, mentre per le donne in gravidanza e in allattamento è raccomandato evitare completamente queste specie. Per mantenere una dieta bilanciata e sicura, è consigliato sostituire il tonno con altre alternative ricche di Omega-3 e proteine di qualità.
"Contiene Mercurio", perché non dovresti mangiare questo cibo più di una volta a settimana
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