A quarantacinque anni dall’omicidio di Piersanti Mattarella, la ricerca della verità riaccende i riflettori su un elemento quasi impercettibile: un’impronta digitale rinvenuta sullo sportello di una Fiat 127 utilizzata dai killer.
Questo dettaglio, apparentemente marginale, è ora al centro di un complesso esame scientifico che potrebbe finalmente identificare gli autori materiali di uno degli episodi più tragici della storia recente siciliana.
L’analisi scientifica nei laboratori di Palermo e Firenze
Le delicate operazioni di analisi si svolgono presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie biologiche, chimiche e farmaceutiche dell’Università di Palermo, dove i periti trattano il reperto con estrema cautela, data la sua fragilità e l’età avanzata. Non si tratta di un’impronta chiarissima, ma di una strisciata di circa tre centimetri, un residuo biologico molto difficile da interpretare e ancor più da analizzare dopo oltre quattro decenni.
Come evidenziato dagli esperti, è fondamentale individuare la tecnica più idonea per il prelievo del materiale biologico senza compromettere la minima traccia di Dna. Le operazioni, iniziate il 4 novembre, si concluderanno entro il 2 dicembre 2025, con una parte delle analisi che verrà effettuata nel laboratorio fiorentino diretto da Ricci, presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi.

L’identificazione dei sospettati e il mistero del guanto scomparso
La Procura di Palermo ha concesso novanta giorni per stabilire se il Dna appartenga a due uomini d’onore della mafia noti da tempo alle cronache giudiziarie. Uno, oggi anziano boss, è ritenuto dagli inquirenti l’“uomo dagli occhi di ghiaccio” descritto in diversi identikit dell’epoca; l’altro, noto esponente di un mandamento, sarebbe invece colui che guidò la Fiat 127 durante l’agguato mortale.
Sebbene i vertici di Cosa nostra siano stati già individuati come mandanti dell’omicidio, l’identità di chi sparò e di chi era alla guida è ancora avvolta nel mistero. La svolta potrebbe arrivare proprio dall’esito delle analisi del Dna sulla traccia rimasta sul veicolo.








