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La storia di Aileen Wuornos, la prostituta che ha ucciso i suoi clienti con una calibro 22

Aileen Wuornos: chi era e perché ucciseLa storia di Aileen Wuornos, la prostituta che ha ucciso i suoi clienti con una calibro 22 -misteriditalia.it

Aileen Wuornos ha ucciso sette uomini in Florida tra il 1989 e il 1990, utilizzando una pistola calibro 22.

Il caso di Aileen Wuornos è uno dei più emblematici e controversi  della criminalità americana. La sua vicenda sconvolse gli Stati Uniti non solo per la brutalità dei delitti, ma anche perché la sua figura non rispecchiava il profilo classico del serial killer.

Wuornos, una prostituta che uccideva i suoi clienti, sfidò pregiudizi e stereotipi, attirando l’attenzione di investigatori, media e opinione pubblica.

La storia di Aileen Wuornos, la prostituta che ha ucciso i suoi clienti con una calibro 22

Nata nel Michigan nel 1956, Aileen Wuornos visse un’infanzia devastata da traumi e abusi. Orfana di padre – un uomo schizofrenico morto suicida in carcere – e di madre, fu cresciuta dai nonni, in particolare da un nonno alcolizzato e severo. La giovane Aileen denunciò di aver subito trenta abusi, compreso uno stupro di gruppo durante il liceo. Rimasta incinta a 14 anni dopo una violenza da parte di un amico di famiglia, iniziò a prostituirsi poco dopo la morte della nonna, a sedici anni.

Dopo una vita trascorsa ai margini della società, Wuornos si trasferì in Florida in autostop, dove si mantenne attraverso la prostituzione e una serie di piccoli reati. Nel 1976 sposò un uomo molto più anziano, Lewis Gratz Fell, ma il matrimonio fu annullato. Successivamente conobbe Tyria Moore, con cui instaurò una relazione sentimentale.

Tra il 1989 e il 1990, la Florida fu teatro di una serie di omicidi di uomini bianchi, tutti uccisi con la stessa arma: una calibro 22. La polizia trovò i corpi di Richard Mallory, David Spears, Eugene Burness, Dick Humphreys e Walter Jeno Antonio, tra gli altri. I capelli biondi rinvenuti sulle scene del crimine spinsero gli investigatori a ipotizzare che l’assassino fosse una donna.

L’arresto di Aileen Wuornos rappresentò una svolta nelle indagini. Dopo mesi di interrogatori serrati, la donna confessò di aver ucciso sette uomini, sostenendo di aver agito per legittima difesa in alcune circostanze. Tuttavia, ammise anche una volontà omicida crescente, conseguenza di una vita segnata da violenze e abusi.

Nel processo del 1992, la difesa di Wuornos puntò tutto sul suo passato traumatico e sulle violenze subite, sostenendo che gli omicidi fossero stati in parte atti di autodifesa. La Corte della Florida non accolse tali argomentazioni, condannandola a morte. Durante la detenzione, emerse che Wuornos soffriva di un disturbo di personalità. La sua esecuzione avvenne nel 2002, quando aveva 46 anni, dopo dieci anni di reclusione nel braccio della morte.

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