La lista dei 48 siti porno bloccati in Italia: cosa si rischia, sanzioni e controlli

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3 Novembre 2025

Lista siti porno bloccati in Italia

A partire da martedì 12 novembre 2025, l’Italia introduce nuove regole stringenti per l’accesso ai contenuti per adulti online, con l’obiettivo di tutelare maggiormente i minori.

Un provvedimento che coinvolge direttamente decine di siti web di intrattenimento per adulti, obbligati a implementare sistemi di verifica dell’età degli utenti. La misura, frutto della delibera 96/25/CONS dell’Agcom, rappresenta un passo significativo verso una navigazione più sicura e responsabile.

Nuove regole per l’accesso ai siti per adulti: come funzionerà il controllo dell’età

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) ha reso pubblica una lista di 48 piattaforme di contenuti pornografici soggette a controlli rigorosi per accertare la maggiore età degli utenti. Tra queste figurano nomi noti come Pornhub, YouPorn, Xvideos, OnlyFans, Chaturbate e Xhamster. La normativa, collegata al cosiddetto “decreto Caivano” del 2023, obbliga i siti ad adottare sistemi di verifica gestiti esclusivamente da aziende certificate.

Il processo di verifica si articola in due fasi: l’utente deve dimostrare di essere maggiorenne al primo accesso e confermare nuovamente la propria età ogni volta che torna sul sito, soprattutto dopo 45 minuti di inattività o la chiusura del browser. Questi sistemi sono progettati per rispettare la privacy, vietando la profilazione o la memorizzazione di documenti personali. È importante sottolineare che lo SPID non potrà essere utilizzato per questa verifica, per evitare qualsiasi forma di tracciamento o violazione della riservatezza.

Il principio del doppio anonimato e la tutela della privacy

Per garantire la riservatezza degli utenti, il decreto prevede il cosiddetto “doppio anonimato”: le aziende certificate effettuano la verifica dell’età e rilasciano un certificato digitale che non contiene dati personali, fornendo ai siti soltanto un responso binario (“sì” o “no”). In alternativa, gli utenti possono utilizzare applicazioni dedicate sui propri dispositivi che confermano la maggiore età senza condividere informazioni sensibili.

Questa innovazione nasce in risposta a eventi tragici, come gli episodi di violenza su minorenni a Caivano nel 2023, che hanno spinto il governo a rafforzare la protezione dei giovani anche nel mondo digitale.

Sanzioni e possibili estensioni del controllo

I siti che non si adegueranno a queste disposizioni rischiano pesanti sanzioni amministrative o, nei casi più gravi, il blocco totale in Italia. Inoltre, l’Agcom ha lasciato la porta aperta per estendere in futuro questo sistema di verifica ad altri ambiti con contenuti potenzialmente dannosi per i minori, come il gioco d’azzardo online o la vendita di alcolici.

La lista completa pubblicata dall’Agcom attualmente comprende 48 siti, ma potrebbe ampliarsi in futuro. Ecco tutti i portali inseriti:

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