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Ilenia Fabbri, il delitto che ha segnato l’Italia: un femminicidio simbolo della violenza di questi anni

Ilenia Fabbri: sentenza CassazioneIlenia Fabbri: uno dei femminicidi più drammatici degli ultimi anni (Fonte @chilhavisto) -misteriditalia.it

Dopo quasi quattro anni dall’atroce delitto si aggiorna il quadro giudiziario relativo al femminicidio di Ilenia Fabbri, uccisa il 6 febbraio 2021 nella sua abitazione a Faenza.

La vicenda è uno dei casi più drammatici e discussi degli ultimi anni, tanto da mantenere alta l’attenzione mediatica e sociale fino alle recenti conferme della sentenza definitiva.

Oggi, grazie anche ai resoconti delle udienze più recenti e all’analisi delle dinamiche familiari e legali, emergono ulteriori dettagli che confermano la gravità e la complessità di questo tragico evento.

Ilenia Fabbri: uno dei femminicidi più drammatici degli ultimi anni

La Corte di Cassazione, con la sentenza dell’11 gennaio 2024, ha confermato in via definitiva la condanna all’ergastolo per Claudio Nanni, ex marito di Ilenia Fabbri, e per Pierluigi Barbieri, riconosciuto come esecutore materiale del delitto e soprannominato “lo Zingaro”.

Ilenia Fabbri: perché è stata uccisa

Ilenia Fabbri: uno dei femminicidi più drammatici degli ultimi anni-misteriditalia.it

Il delitto, verificatosi nell’abitazione della vittima, ha avuto come movente la vendetta da parte di Nanni, scaturita da rancori personali e da una controversia economica e civile tra i due ex coniugi.

Ilenia era infatti impegnata in una causa lavorativa per circa 100mila euro relativa alla sua collaborazione nell’azienda di famiglia, oltre a essere coinvolta nella disputa sulla proprietà della casa in via Corbara, assegnata a lei dopo la separazione.

Le indagini hanno evidenziato che il delitto era stato pianificato con estrema precisione. I filmati di una videocamera privata hanno ripreso una figura compatibile con Pierluigi Barbieri allontanarsi dall’abitazione di Ilenia nel momento compatibile con l’omicidio. Il killer aveva inoltre accesso alle chiavi della casa, un elemento che ha rafforzato l’ipotesi della premeditazione e del delitto su commissione.

Durante l’interrogatorio di garanzia a Ravenna, Barbieri ha confessato di aver eseguito materialmente l’omicidio, agendo su mandato di Claudio Nanni.

La vittima era presente in casa con la fidanzata della figlia, rimasta in casa mentre Ilenia era assente per brevi spostamenti. Le modalità dell’aggressione sono state particolarmente violente: Ilenia è stata colpita ripetutamente con un’arma da taglio, provocandone la morte immediata.

Uno degli elementi più toccanti emersi durante il processo è stata la deposizione di Arianna Nanni, figlia di Ilenia e Claudio. La giovane ha descritto dettagli significativi della vita familiare e della giornata fatidica del 6 febbraio 2021.

Arianna ha narrato il suo trauma personale, segnato da incubi ricorrenti, il dolore per la perdita della madre. La ragazza ha espresso con forza la sua sofferenza, offrendo un ritratto umano e drammatico della tragedia che ha distrutto la sua famiglia.

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