Sparito un miliardo in una notte: il colpo del secolo che fece tremare i mercati

Un miliardo sparito in una notte: la storia del colpo del secolo che fece tremare il mondo. Un episodio che tutti ricordano.

Diversi i colpi e i furti milionari che sono passati alla storia e che sono stati condizionati da eventi politici, ma ce n’è uno che è stato più volte definito la rapina del secolo, anche se per qualcuno è stato un atto legittimo, esercitato nel pieno dei poteri. Certo la sottrazione di denaro considerevole è avvenuta in un contesto storico particolare per questo diverse correnti di pensiero non l’hanno condannata. Il riferimento è al 2003, in piena seconda guerra del Golfo: la prima avvenne nel 1990 quando Saddam Hussein ordinò di invadere il Kuwait. La coalizione degli alleati capitanata dagli Stati Uniti pose fine all’ambizioni coloniali di Hussein che seppur sconfitto rimase al potere.

In seguito nel 2003, l’Iraq fu attaccato nuovamente dagli Stati Uniti, che dopo l’attacco alle Torri Gemelle erano certi che il paese avesse armi di distruzione di massa e che fosse coinvolto nel drammatico attentato che ha segnato la storia americana. In seguito si scoprì che l’accuse Usa erano false e per questo l’amministrazione Bush fu duramente condannata dall’opinione pubblica, Con quell’invasione gli Stati Uniti posero fine al dominio Hussein, ma prima dell’arrivo degli americani, Saddam ordinò al figlio Qusay di ritirare dalla banca centrale irachena a Baghdad un miliardo di dollari in contanti.

Il giovane Hussein si presentò agli sportelli con un biglietto scritto dal padre e in pochi minuti ritirò tutti i soldi: furono caricate nell’apposite macchine blindate. In seguito gran parte del bottino fu ritrovato dai soldati Usa, tranne 350 milioni di dollari. Non è noto che fine abbiano fatto visto che i figli di Hussein morirono da li a qualche giorno e Saddam fu processato. Nonostante tutto questa è considerata la rapina della storia, perché realizzata in modo pacato e organizzato.

Perché Saddam ha fatto ritirare così tanti soldi?

Perché Saddam ha chiesto al figlio di ritirare così tanti soldi non è noto. C’è chi ha supposto per esigenze personali: fuggire in qualche paese lontano e godersi le riserve del paese. Ma c’è anche chi sostiene che servivano a pagare l’eventuale resistenza che avrebbe dovuto combattere contro l’esercito statunitense. Le ragioni non furono mai rivelate, ma di certo un quarto dei soldi sparirono e non furono mai più trovati.

Saddam Hussein rapina banca irachena-Misteriditalia.it

Tuttavia in molti hanno respinto la definizione di rapina: Saddam, in quanto capo supremo dell’Iraq poteva ritirare i soldi, era legittimato e per questo non ha fatto nessun furto. Il potere assoluto di Hussein era tale che nessuno avrebbe potuto contraddire la sua volontà anche se il suo paese stava per essere invaso e il suo dominio era prossimo a crollare.