Il caso di Charles Manson, uno dei criminali più famigerati della storia americana, continua a suscitare interesse e dibattito anche a distanza di decenni.
Nato il 12 novembre 1934, Manson è entrato nella cronaca nera per aver orchestrato una serie di omicidi efferati negli anni ’60, che hanno segnato profondamente la cultura e la società statunitense.
Ripercorriamo le tappe principali della sua vita e il contesto in cui si sviluppò la sua setta, nota come la Famiglia.
Dalle origini difficili alla creazione de la Famiglia
Charles Manson nacque da una madre adolescente, la cui vita fu segnata da abbandono, povertà e attività illegali. Cresciuto in un ambiente instabile, Manson entrò presto in contatto con la criminalità, accumulando reati minori e trascorrendo lunghi periodi in carcere. Durante la detenzione imparò tecniche di manipolazione e persuasione, avvicinandosi anche a correnti religiose alternative.

Il caso di Charles Manson, il killer di attrici-misteriditalia.it-
Una volta uscito dal carcere nel 1967, Manson mise in pratica ciò che aveva appreso, reclutando ragazze vulnerabili per formare un gruppo che divenne rapidamente una setta, dominata dalla sua figura carismatica ma autoritaria. Nel tardo 1967, il gruppo si trasferì dallo spirito liberale di San Francisco a Los Angeles, stabilendosi nello Spahn Movie Ranch, un luogo isolato dove poter esercitare il controllo sui seguaci.
La svolta più drammatica avvenne nell’agosto del 1969, quando Manson ordinò una serie di omicidi brutali con l’obiettivo di seminare il terrore e confondere le indagini della polizia. La notte tra l’8 e il 9 agosto, quattro membri della setta si introdussero nella villa di Roman Polanski e sua moglie, Sharon Tate, incinta all’ottavo mese.
Gli assassini uccisero cinque persone, incluso un giovane di 18 anni di passaggio, Steven Parent. La crudeltà fu estrema, con Sharon Tate che subì sedici coltellate. I killer usarono il sangue della vittima per scrivere la parola “Pig” (maiale) su una parete, simbolo dell’odio che Manson nutriva verso la società.
Il giorno successivo, la scia di sangue continuò con l’uccisione di Leno e Rosemary LaBianca, una coppia benestante, i cui corpi furono trovati con la scritta “Healter Skelter” (errata trascrizione di “Helter Skelter”) sul frigorifero, un riferimento alla teoria apocalittica di Manson sulla guerra razziale imminente.
Nei mesi successivi, altri due omicidi furono attribuiti alla setta, ma l’arresto dei membri per furto e vandalismo portò rapidamente alla fine della loro attività criminale.
Nel 1970 ebbe luogo il processo che portò Charles Manson e quattro suoi accoliti alla condanna per 29 capi di imputazione, inclusi omicidio e cospirazione. Inizialmente condannati a morte, la sentenza venne commutata in ergastolo nel 1971 a causa della sospensione della pena capitale in California.
Charles Manson trascorse il resto della sua vita in carcere, dove morì il 19 novembre 2017 all’età di 83 anni. La sua figura rimane un simbolo inquietante del lato oscuro della controcultura degli anni ’60 e delle dinamiche di manipolazione di massa.
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