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Columbine, la strage che cambiò il volto del mondo. Il caso di Harris e Klebold

strage columbineFonte: YouTube - La strage di Columbine - Misteriditalia.it

A 26 anni dalla tragedia, la strage di Columbine continua a interrogare l’America su armi, disagio giovanile e nuove forme di radicalizzazione online come Incel e Manosfera.

Sono trascorsi ventisei anni dal massacro della Columbine High School, un evento che ha segnato profondamente la storia degli Stati Uniti e ha aperto un dibattito ancora oggi vivo su questioni sociali, psicologiche e culturali. Quel tragico 20 aprile 1999, gli studenti Eric Harris e Dylan Klebold si resero protagonisti di una delle stragi scolastiche più sanguinose della storia americana, uccidendo tredici studenti e un insegnante, per poi togliersi la vita nella biblioteca dell’istituto. In occasione dell’anniversario, è utile ripercorrere i fatti e analizzare il contesto che ha portato a quella tragedia, alla luce delle più recenti riflessioni sul fenomeno degli Incel e della Manosfera, due realtà sociali emerse con forza negli ultimi anni.

Il massacro della Columbine e le sue conseguenze

La scuola superiore Columbine, situata nel distretto di Littleton, Colorado, vide quella mattina due giovani armati che, dopo aver fatto irruzione, aprirono il fuoco indiscriminatamente su compagni e insegnanti, seminando morte e terrore. Il bilancio fu di quindici vittime, inclusi i due autori, e 23 feriti, molti colpiti da armi da fuoco. Dopo la strage, le forze dell’ordine si trovarono ad affrontare un’emergenza senza precedenti che portò a un acceso dibattito nazionale sull’accesso alle armi da fuoco, sulla sicurezza scolastica e sulle condizioni psicologiche dei giovani.

Eric Harris, autore principale dell’attacco, aveva manifestato da tempo segni di profonda rabbia e isolamento, sfogando i suoi pensieri in un blog su AOL e in diari personali. Dylan Klebold, suo complice, soffriva di depressione. Entrambi avevano subito episodi di bullismo, un elemento che venne considerato cruciale nella genesi del loro gesto. Le autorità, però, non riuscirono a intervenire efficacemente nonostante alcune segnalazioni e indizi premonitori, come un sito web che Harris gestiva e che conteneva minacce e istruzioni per la costruzione di esplosivi.

columbine massacro scuola

Fonte: YouTube – Eric Harris e Dylan Kleybold, i due imputati della strage – Misteriditalia.it

Negli anni successivi alla strage, la società americana ha assistito alla comparsa di nuove forme di disagio giovanile legate soprattutto a questioni di identità, relazioni sociali e sessuali. Tra queste spiccano le comunità degli Incel (celibi involontari), gruppi online di uomini che condividono la frustrazione di non riuscire a stabilire rapporti sentimentali o sessuali, spesso alimentando sentimenti di rabbia e risentimento verso le donne e la società in generale.

La Manosfera è un ecosistema digitale in cui si sviluppano narrative antifemministe e sessiste, che vedono nelle donne e nel femminismo la causa di molti problemi personali e sociali. Termini come Red Pill, mutuati dalla cultura popolare (in riferimento al film Matrix), indicano la presunta “verità” che questi gruppi affermano di scoprire sul cosiddetto “mondo al contrario”, dove gli uomini sarebbero vittime di un sistema che privilegia le donne. I membri di queste comunità spesso si identificano come “maschi beta” e vedono come modello ideale i “Chad”, uomini attraenti e di successo che monopolizzerebbero l’attenzione femminile.

Questi contesti culturali, caratterizzati da una retorica bio-determinista e da una forte deresponsabilizzazione, costituiscono un terreno fertile per la radicalizzazione di individui vulnerabili, che possono arrivare a gesti estremi come quelli di Columbine o di altri casi analoghi avvenuti negli Stati Uniti e nel mondo. Proprio la strage del 1999 è spesso citata come un primo esempio di come l’esclusione sociale, il bullismo e l’ideologia estremista possano convergere in una tragedia.

Oggi, a distanza di oltre due decenni, il tema delle stragi scolastiche è ancora di grande attualità, soprattutto nell’ambito del controllo delle armi, della salute mentale e della prevenzione della violenza giovanile. Le indagini e le analisi successive hanno evidenziato l’importanza di un intervento precoce su segnali di disagio e di isolamento, oltre a una riflessione più profonda sulla cultura maschile e sulle dinamiche di genere.

Il caso di Harris e Klebold è stato oggetto di numerosi studi, che hanno indagato anche il loro rapporto con farmaci antidepressivi e con un contesto familiare e sociale problematico. Inoltre, l’emergere di gruppi come gli Incel impone oggi una nuova attenzione a fenomeni di radicalizzazione virtuale che possono sfociare in atti di violenza.

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