I passaggi segreti ritrovati sotto al Castello Sforzesco di Milano -Misteriditalia.it Sotto il Castello Sforzesco di Milano sono stati ritrovati dei passaggi segreti: la rivelazione che riscrive quello che sappiamo su Leonardo.
Una recente scoperta archeologica ha portato alla luce passaggi segreti sotterranei sotto il Castello Sforzesco, confermando quanto Leonardo da Vinci aveva anticipato nei suoi disegni rinascimentali.
Dopo secoli di leggende e ricerche, l’uso di tecnologie all’avanguardia come il radar a penetrazione del suolo e il laser scanner ha permesso di mappare con precisione questi tunnel, riscrivendo la storia del celebre maniero milanese.
La conferma dei disegni di Leonardo e l’evoluzione delle tecnologie di esplorazione
Il Castello Sforzesco, simbolo storico e architettonico di Milano, ha sempre affascinato studiosi e appassionati per i suoi misteri nascosti. Costruito e ampliato nel XV secolo da Francesco Sforza, è stato anche luogo di lavoro e ispirazione per Leonardo da Vinci, chiamato da Ludovico il Moro a impreziosire il castello con le sue opere e la sua ingegnosità.
Leonardo aveva tracciato nei suoi manoscritti, in particolare nel Codex Forster I, una rete di tunnel sotterranei che correvano sotto il castello. Fino a oggi, tali passaggi erano considerati più mito che realtà. Tuttavia, grazie all’impiego di tecnologie moderne, gli esperti del Politecnico di Milano, guidati dalla ricercatrice Francesca Biolo, hanno rilevato la presenza di questi corridoi nascosti, permettendo una nuova comprensione del patrimonio rinascimentale e della mente visionaria di Leonardo.
L’impiego del laser scanner ha consentito di acquisire immagini tridimensionali precise delle strutture sotterranee, mentre il radar ha penetrato gli strati del terreno senza necessità di scavi invasivi. Questi progressi tecnologici rappresentano un punto di svolta per l’archeologia urbana, aprendo la strada a ulteriori indagini su siti storici analoghi.
Le nuove evidenze suggeriscono che i tunnel non fossero soltanto passaggi di natura strategica o militare, ma avessero anche un significato simbolico e personale per la famiglia Sforza. Tra gli elementi più sorprendenti è stato individuato un collegamento diretto tra il castello e la Basilica di Santa Maria delle Grazie, sede del celebre “Cenacolo” di Leonardo.
Castello Sforzesco di Milano: i passaggi segreti ritrovati solo oggi – Misteriditalia.it
Questo percorso sotterraneo avrebbe consentito un accesso rapido e discreto alle tombe di famiglia degli Sforza, creando un ponte tra il potere temporale custodito nel castello e la dimensione spirituale della basilica. Tale connessione riflette l’intreccio tra politica, religione e intimità famigliare tipico del Rinascimento italiano, evidenziando come le strutture architettoniche potessero veicolare messaggi nascosti e strategie di potere.
Oltre all’uso militare, quindi, i passaggi sotterranei rappresentavano anche un modo per gli Sforza di consolidare la propria immagine, unendo il dominio terreno a quello spirituale in un unico sistema integrato. Per valorizzare e rendere accessibili queste scoperte, è in fase avanzata la realizzazione di un modello digitale tridimensionale del Castello Sforzesco e dei suoi tunnel segreti. Franco Guzzetti, docente di geomatica al Politecnico di Milano, sta coordinando la creazione di questo “gemello digitale” che integrerà dati storici, architettonici e tecnologici, offrendo una nuova esperienza immersiva per studiosi e visitatori.
Attraverso la realtà aumentata, sarà possibile esplorare virtualmente i passaggi sotterranei e ambienti nascosti, senza i limiti fisici delle visite tradizionali. Questa innovazione promette di trasformare il turismo culturale milanese, già ricco di attrazioni come la Pinacoteca, il Museo della Pietà Rondanini e il Museo d’Arte Antica ospitati nel castello. L’integrazione tra tecnologia e patrimonio storico consentirà di vivere Milano sotto una luce completamente nuova, rivelando angoli inediti e dettagli invisibili a occhio nudo.
La scoperta dei tunnel sotto il Castello Sforzesco non solo conferma l’intuito geniale di Leonardo da Vinci, ma apre anche una nuova frontiera per la valorizzazione dei monumenti storici attraverso strumenti digitali avanzati. La città meneghina si prepara così a un futuro in cui passato e innovazione si intrecciano, invitando a una riscoperta continua del proprio patrimonio nascosto.
