I Misteri

Goseck, il sito che sfida la storia: gli archeologi non riescono a spiegare tutto

mistero del cerchio di goseckIl mistero che ancora avvolge Goseck - misteriditalia.it

Il Cerchio di Goseck continua a stimolare nuove ricerche, una sfida aperta alla comprensione delle civiltà preistoriche.

Nel cuore della regione tedesca della Sassonia-Anhalt si trova un sito archeologico che continua a sorprendere esperti e appassionati di storia: il Cerchio di Goseck, un antico osservatorio solare risalente a circa 4900 a.C.

Questo monumento, scoperto grazie a osservazioni aeree nel 1991, getta nuova luce sulle conoscenze astronomiche e culturali delle popolazioni neolitiche europee, sfidando le interpretazioni tradizionali della storia preistorica.

Una scoperta che riscrive la storia dei monumenti neolitici

Il Cerchio di Goseck è uno dei più antichi esempi di henge, strutture circolari costruite con steccati di legno anziché pietra, come avviene in siti più noti quali Stonehenge. Questa distinzione è fondamentale per comprendere l’evoluzione delle tecniche costruttive e delle funzioni di tali monumenti.

Originariamente, gli studiosi avevano ipotizzato una funzione difensiva per queste strutture, ma l’assenza di elementi protettivi convincenti ha indirizzato le ricerche verso un utilizzo astronomico e rituale.

mistero del cerchio di goseck

Gli archeologici stanno cercando di dare delle risposte – misteriditalia.it

Il sito si estende su un altopiano vicino al fiume Saale e presenta un diametro di 75 metri. Il suo impianto è caratterizzato da due palizzate concentriche realizzate con pali di legno, circondate da un fossato e coronate da un tumulo centrale.

Particolarmente significativo è il sistema di tre portali, disposti in modo da consentire l’osservazione del sole durante i solstizi d’estate e d’inverno, confermando la natura di osservatorio solare. Questa configurazione lo rende il più antico di tutta Europa, secondo gli studi più recenti condotti da esperti dell’Università di Halle-Wittenberg, come François Bertemes e Peter Biehl.

Un osservatorio astronomico e luogo di culto

L’importanza del Cerchio di Goseck non si limita alla sua funzione di calendario solare. Gli archeologi hanno rinvenuto resti ossei umani e animali, oltre a frammenti di ceramica della cultura ornamentale Stroke, attestando che il sito aveva probabilmente un ruolo rituale e sociale. La sua attività è durata circa due secoli prima di essere abbandonato per motivi ancora sconosciuti.

Queste strutture, diffuse a partire dal 4900 a.C. lungo i fiumi Elba e Danubio, rappresentano una rete di monumenti che collegavano territori oggi appartenenti a Germania, Austria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Polonia e Ungheria. Questo fenomeno testimonia la complessità delle società neolitiche, impegnate non solo nell’agricoltura e nell’allevamento ma anche nella costruzione di spazi simbolici e di riferimento temporale.

Ricostruzione e valorizzazione del sito

Dal 2002, dopo undici anni dalla sua individuazione, gli archeologi hanno intrapreso un progetto di scavo e restauro del Cerchio di Goseck, volto a riportare all’antico splendore la struttura lignea. Grazie a questo intervento, inaugurato il 21 dicembre 2005 in occasione del solstizio d’inverno, il pubblico può oggi ammirare una ricostruzione realistica e fedele del monumento originario.

L’importanza del sito non è soltanto storica, ma anche culturale e didattica: esso offre una testimonianza tangibile delle capacità di osservazione astronomica e della spiritualità delle prime comunità agricole europee, ponendosi come un punto di riferimento imprescindibile per lo studio dell’evoluzione umana nel Neolitico.

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