I Misteri

A un’ora da Milano c’è la villa più spaventosa d’Italia: il mistero della Casa Rossa che terrorizza da 150 anni

Villa de VecchiLa casa più infestata d'Italia si trova a meno di un'ora da Milano - Misteriditalia.it

La villa più spaventosa d’Italia: a meno di un’ora da Milano c’è una casa infestata ricca di leggende e una storia lunga 150 anni.

A poco più di un’ora da Milano, immersa nelle suggestive valli lecchesi, si trova una dimora che da oltre un secolo alimenta storie di paura e mistero. Villa De Vecchi, conosciuta anche come la “Casa Rossa” per il caratteristico colore delle sue mura esterne, è considerata la villa più infestata d’Italia e tra le sette più spaventose al mondo.

La sua fama deriva non solo dall’architettura eclettica e dall’atmosfera decadente, ma soprattutto da una narrazione che intreccia tragedie familiari e presunti fenomeni paranormali.

La storia di Villa De Vecchi e del suo proprietario risorgimentale

Costruita nella seconda metà dell’Ottocento, Villa De Vecchi fu la dimora di Felice De Vecchi, figura di rilievo nel Risorgimento italiano e protagonista delle Cinque Giornate di Milano. De Vecchi, appassionato di culture orientali, arredò la villa con mobili e oggetti provenienti da tutto il mondo, contribuendo a rendere l’edificio un esempio unico di stile eclettico e di raffinata collezione artistica. La villa, situata nel comune di Cortenova, visse anni di splendore fino al 1938, anno in cui venne abbandonata. Durante la Seconda Guerra Mondiale, divenne rifugio per sfollati, ma col passare del tempo cadde in uno stato di degrado.

Negli anni Ottanta alcuni imprenditori locali tentarono di riportarla all’antico splendore, ma ormai il suo interno era stato oggetto di saccheggi e atti vandalici, riducendo così il suo patrimonio artistico a un lontano ricordo. La leggenda più inquietante che circonda Villa De Vecchi racconta di un tragico evento familiare: si narra che Felice De Vecchi, tornando da una passeggiata, trovò la moglie e la figlia brutalmente assassinate all’interno della casa. Secondo la tradizione popolare, gli spiriti di queste due donne non avrebbero mai abbandonato la dimora, dando origine a manifestazioni soprannaturali.

Si dice che la villa sia stata visitata dallo spirito inquieto dello stesso Felice De Vecchi e che, nel corso degli anni, diversi fenomeni inspiegabili abbiano terrorizzato i visitatori e i pochi abitanti della zona. Un episodio particolarmente suggestivo riguarda la presenza dello spiritista britannico Aleister Crowley, noto per i suoi riti esoterici e satanici, che si dice abbia celebrato cerimonie occulte proprio all’interno della villa. Inoltre, si racconta che nelle notti silenziose un fantasma suoni una melodia al pianoforte, mentre un altro spirito, quello di una presunta amante del proprietario, spaventi chiunque osi avvicinarsi.

Villa De Vecchi

La “Casa Rossa”: le leggende sulla Villa de Vecchi di Lecco – Misteriditalia.it

Nonostante l’enorme diffusione di queste storie, spesso amplificate da media e social network, la realtà sembra molto meno spaventosa. Nel 2012 il sito Buzzfeed ha raccolto e analizzato tutte le leggende legate alla villa, evidenziando come molte di esse siano prive di fondamento storico. Fonti storiche ufficiali confermano che Felice De Vecchi e sua moglie morirono nel 1938 per cause naturali, smentendo quindi la versione dell’omicidio che ha alimentato il mito. Inoltre, Giuseppe Negri, figlio degli ultimi custodi della villa, ha dichiarato pubblicamente che i racconti di fantasmi e misteri non trovano riscontro nei fatti documentati.

La fama di Villa De Vecchi come luogo infestato sarebbe quindi più frutto dell’immaginazione collettiva e del fascino evocativo della struttura in rovina. Nonostante ciò, la villa continua ad attirare appassionati di mistero e turismo “dark” da tutta Italia e dall’estero, affascinati dall’atmosfera unica e dai racconti che avvolgono la dimora in un’aura di inquietante mistero. Chi avrà il coraggio di trascorrere una notte tra le sue mura rimane una domanda aperta, mentre Villa De Vecchi resta, nel cuore delle montagne lecchesi, il simbolo di una storia che si nutre di leggende e realtà intrecciate.

Change privacy settings
×