Se hai l’ISEE inferiore ai 25.000 euro puoi richiedere un nuovo Bonus da 200 euro: quali sono i requisiti e come fare domanda.
Con l’avvicinarsi della fine dell’anno, cresce l’attenzione sulle possibilità di ottenere un bonus mensile di 200 euro destinato alle famiglie con un ISEE aggiornato e inferiore a 25.000 euro.
Questo sostegno economico, erogato direttamente in bolletta per tre mesi, rappresenta un’importante misura di supporto alle spese familiari, soprattutto in un contesto di inflazione e rincari energetici.
Come funziona il bonus da 200 euro e chi può beneficiarne
Il meccanismo del bonus energia prevede due categorie principali di beneficiari, con modalità di accesso differenti. La prima comprende i beneficiari automatici, ovvero coloro che non devono compiere alcuna azione per ricevere il contributo. In questa fascia rientrano le famiglie con un ISEE fino a 9.530 euro, oppure fino a 20.000 euro nel caso di nuclei con almeno quattro figli a carico.
La seconda categoria riguarda la nuova fascia ammessa, ovvero chi ha un ISEE compreso tra 9.530 e 25.000 euro. Questa fascia rappresenta una novità rispetto alle precedenti ed è stata introdotta per ampliare la platea di utenti che possono accedere al bonus, includendo nuclei familiari che non rientrano nei criteri tradizionali del bonus sociale.
Per i beneficiari automatici il contributo viene accreditato senza alcuna richiesta, mentre per la nuova fascia è indispensabile aggiornare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) e far pervenire all’INPS un ISEE aggiornato. Solo in questo modo l’ente può procedere al riconoscimento del bonus, che viene poi applicato direttamente in bolletta dai fornitori di luce, gas e acqua.
Questo sistema semplificato consente un accesso più agevole al sostegno, evitando la compilazione di moduli complessi o la presentazione di ulteriori domande. L’accredito del bonus ha preso il via a giugno 2025 e la sua erogazione proseguirà fino a settembre 2025. Tuttavia, il termine ultimo per aggiornare la DSU e poter accedere al contributo è stato fissato al 31 dicembre 2025, superando così la precedente scadenza del 30 giugno.

Come richiedere il bonus bollette: i limiti ISEE e le domande da presentare – Misteriditalia.it
Chi non ha proceduto entro il 30 giugno non perde quindi il diritto al bonus, ma dovrà attendere tempi più lunghi per la ricezione dello sconto in bolletta. L’INPS accetta la presentazione della DSU fino alla fine dell’anno, ma è importante sottolineare che la validazione dell’ISEE aggiornata richiede un certo tempo: in media possono passare da tre a quattro mesi prima che il bonus si rifletta nelle fatture energetiche. Per questo motivo è consigliabile aggiornare la DSU quanto prima, per evitare ritardi e massimizzare il risparmio sulle bollette domestiche. In caso di mancata presentazione della DSU entro il termine di giugno, è fondamentale sapere che:
- Il termine del 30 giugno non era definitivo, ma pensato per accelerare l’erogazione del bonus nei mesi estivi;
- Si può ancora presentare la DSU entro il 31 dicembre 2025 senza perdere il diritto;
- L’applicazione del bonus in bolletta sarà posticipata rispetto a chi ha aggiornato nei tempi;
- È sempre vantaggioso aggiornare subito l’ISEE per ricevere prima il sostegno;
- Dopo l’aggiornamento è importante monitorare le bollette e, in caso di ritardo, contattare il proprio fornitore fornendo i dati della DSU.
Infine, si ricorda che l’intestatario della fornitura deve far parte del nucleo familiare ISEE per poter beneficiare dello sconto. Grazie a questa misura, molte famiglie italiane potranno finalmente alleggerire il peso delle spese energetiche, con un sostegno concreto che, seppur temporaneo, arriva direttamente nelle bollette, senza complicate procedure burocratiche.
Bonus da 200 euro: chi può richiederlo e come fare domanda - Misteriditalia.it 












