Non dovresti mai pagare la spesa del supermercato con la carta di credito, in pochi lo sanno ma si corre un serio rischio.
L’evoluzione digitale ha profondamente trasformato il modo in cui gestiamo i nostri pagamenti, con un aumento esponenziale dell’uso della carta di credito anche per acquisti quotidiani come la spesa alimentare.
Tuttavia, esperti di economia domestica e finanza personale continuano a lanciare un monito: pagare la spesa con la carta di credito può nascondere rischi finanziari significativi, spesso sottovalutati dai consumatori.
Le insidie dell’uso della carta di credito per la spesa quotidiana
Originariamente concepita per facilitare acquisti importanti e di valore elevato, la carta di credito è ora comunemente utilizzata anche per spese di piccolo importo. Questo cambiamento ha modificato radicalmente la percezione del denaro. Secondo analisi recenti, sia a livello nazionale che internazionale – con particolare riferimento alla Finlandia, dove la digitalizzazione dei pagamenti è tra le più avanzate – il pagamento elettronico può indurre a una minore consapevolezza delle uscite. In Italia, una famiglia media destina oltre 400 euro mensili all’alimentazione.
Quando si utilizza la carta di credito, la sensazione di “pagamento differito” crea una falsa percezione di sicurezza, portando spesso a superare il budget pianificato. Il rischio è di accumulare debiti invisibili, che si traducono in saldi da saldare a fine mese con tassi di interesse che possono superare il 20% annuo. Le istituzioni finanziarie, da parte loro, beneficiano di commissioni e interessi legati a pagamenti rateizzati o dilazionati, generando un meccanismo che può far pagare il consumatore più volte per la stessa spesa. In questo contesto, l’uso del contante emerge come strumento fondamentale per mantenere il controllo sul bilancio familiare.
Pagare in contanti permette una percezione immediata e tangibile della spesa, riducendo la probabilità di acquisti impulsivi o non necessari. Studi di psicologia economica evidenziano che adottare semplici abitudini come preparare una lista della spesa e portare con sé solo la somma necessaria in contanti può diminuire gli acquisti impulsivi fino al 30%. Gli esperti consigliano di limitare l’uso della carta di credito ai soli acquisti di entità significativa, come elettrodomestici o mobili, preferibilmente per spese superiori ai 100 euro, dove il pagamento rateizzato e tracciabile risulta giustificato.

Supermercati, perché non devi pagare alla cassa con la carta – Misteriditalia.it
È essenziale, inoltre, gestire con attenzione i debiti già esistenti. Chi ha un prestito in corso dovrebbe evitare ulteriori finanziamenti a rate e concentrarsi sull’estinzione del debito, anche accantonando piccole somme mensili per recuperare gradualmente la stabilità finanziaria familiare. Non va sottovalutata l’importanza di una corretta educazione finanziaria, tema che ha recentemente guadagnato attenzione anche in Italia, ispirandosi a modelli di successo come quello finlandese.
Le autorità di Helsinki hanno promosso una strategia nazionale per aumentare la consapevolezza sull’indebitamento e il controllo delle spese, coinvolgendo attivamente cittadini e istituzioni. Anche nel nostro Paese, la raccomandazione è di leggere attentamente i termini contrattuali delle carte di credito e di scegliere soluzioni con condizioni trasparenti e costi contenuti.
In un contesto economico caratterizzato da inflazione e rincari generalizzati, un approccio prudente e bilanciato all’uso delle carte di credito, affiancato a una preferenza per il contante nelle spese quotidiane, si rivela una strategia vincente per evitare l’insorgere di debiti silenziosi ma pericolosi. Ogni euro risparmiato con consapevolezza rappresenta un passo fondamentale per mantenere la serenità finanziaria e non rischiare di trovarsi in difficoltà a fine mese.
Perché non dovresti mai pagare la spesa del supermercato con la carta - Misteriditalia.it 











