La misura sostiene le persone in difficoltà economica con contributi personalizzati, promuovendo conciliazione tra lavoro e famiglia
Una misura che va a incidere sulle difficoltà economiche che sempre più famiglie italiane affrontano in questo periodo. La stagnazione finanziaria del Paese, infatti, non ha consentito una ripresa veloce come ci si immaginava negli anni post pandemia da Covid-19. Ecco, ora, una misura che vuole alleviare le sofferenze.
Il contributo di 2 milioni di euro stanziato per il 2026 si configura quindi come un tassello importante di questa politica, in un contesto dove si continua a promuovere misure di welfare innovative e personalizzate, volte a garantire un’effettiva tutela alle madri e alle famiglie più vulnerabili.
Il bonus: chi ne ha diritto
La Regione Friuli Venezia Giulia ha stanziato un fondo complessivo di 2 milioni di euro per sostenere le neo mamme in condizioni di difficoltà economica, offrendo un contributo fino a 4.500 euro a sostegno della maternità. L’iniziativa, illustrata dal consigliere regionale di Forza Italia Andrea Cabibbo, fa parte del disegno di legge di stabilità 2026 dedicato al supporto della famiglia e alla promozione dello sviluppo demografico nella regione.

Bonus per le mamme in difficoltà – (misteriditalia.it)
Ogni donna in gravidanza o nei primi mesi dopo il parto, che si trovi in situazioni economiche precarie, potrà ricevere fino a 4.500 euro, erogati in un’unica soluzione o frazionati in contributi periodici. Questo sostegno sarà inserito in un progetto personalizzato di presa in carico da parte dei servizi sociali comunali, il quale dovrà essere attivato entro sei mesi dalla nascita del bambino.
Andrea Cabibbo, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, ha sottolineato l’importanza di questa misura: “Forza Italia conferma il suo impegno a favore delle donne che scelgono di diventare madri, con azioni mirate, efficaci e continuative, investendo da anni risorse vicine ai due milioni di euro dedicate alle neo mamme”. Le risorse potranno essere destinate all’acquisto di beni essenziali per il neonato, quali passeggini, pannolini, abbigliamento e alimenti specifici, con l’obiettivo di favorire la conciliazione tra maternità e lavoro.
Le risorse previste potranno essere impiegate non solo per la copertura di spese immediate legate alla nascita, ma anche per interventi finalizzati a favorire la conciliazione tra lavoro e maternità, un tema centrale nel dibattito politico e sociale attuale. L’approvazione di questo stanziamento rappresenta un passo avanti significativo verso la tutela della famiglia e la valorizzazione della genitorialità nella regione, confermando l’attenzione del centrodestra friulano alle sfide demografiche e sociali del territorio.
I dettagli sul nuovo bonus - (misteriditalia.it)












