In un contesto socioeconomico ancora segnato dalle difficoltà di molte famiglie, una Regione rilancia il proprio impegno con un’iniziativa.
Partendo dal principio che una casa stabile è fondamento di salute, dignità e sicurezza, il programma prevede l’erogazione di un contributo mensile fino a 300 euro rivolto alle famiglie calabresi in difficoltà economica o abitativa. Una maggiorazione di 50 euro è prevista per i nuclei familiari che includono una persona con disabilità, riconoscendo così l’importanza di un sostegno adeguato alle specifiche esigenze sociali.
Questo intervento mira a offrire un aiuto immediato per sostenere le spese legate alla casa, prevenendo situazioni di sfratto o perdita dell’alloggio, e promuovendo un percorso di inclusione sociale che consenta alle famiglie di ricostruire autonomia e serenità. La Regione Calabria, infatti, sottolinea come il diritto alla casa non debba essere considerato un beneficio accessorio, bensì una leva essenziale per il recupero del benessere personale e familiare.
Requisiti di accesso e gestione territoriale
Il bando, la cui pubblicazione è imminente, si rivolge a nuclei familiari residenti in Calabria con un indicatore ISEE fino a 17.000 euro, che si trovino in condizioni di disagio economico o abitativo. Sono inclusi anche i beneficiari dell’Assegno di inclusione (quota A), con l’obiettivo di intercettare le fasce più vulnerabili della popolazione, comprese quelle che subiscono un peggioramento improvviso delle proprie condizioni economiche.
Il coordinamento della gestione dei contributi sarà affidato agli Ambiti territoriali sociali (ATS) in collaborazione con i Comuni calabresi. Questi enti locali avranno il compito di selezionare i beneficiari, monitorare l’utilizzo delle risorse e rendicontare alla Regione gli interventi effettuati. Questa governance condivisa rafforza la rete sociale sui territori e consente interventi mirati contro la marginalità abitativa.

L’allineamento con le strategie europee e le politiche regionali(www.misteriditalia.it)
“Una casa per tutti” si inserisce in un quadro di politiche europee volte a contrastare la povertà e l’esclusione sociale, riconoscendo l’abitazione come elemento chiave per garantire inclusione e benessere. La Regione Calabria, guidata dal presidente Roberto Occhiuto e dall’assessore all’Inclusione sociale Pasqualina Straface, conferma con questo programma il proprio impegno nella costruzione di un welfare di prossimità, capace di superare le logiche emergenziali e di investire in strumenti semplici e accessibili per i cittadini più fragili.
Parallelamente, la Regione ha recentemente promosso altre iniziative di sostegno economico, come “Un Passo in Più”, rivolto alle donne colpite da patologie oncologiche o caregiver, con un contributo fino a 10mila euro, a dimostrazione di una strategia integrata che mette al centro il benessere sociale e sanitario dei cittadini.
Bonus Natale e altri sostegni economici per le famiglie in difficoltà
A livello nazionale, il mese di dicembre porta con sé anche il cosiddetto bonus Natale, un importo aggiuntivo di 154,94 euro destinato ai pensionati con assegni bassi, riconosciuto automaticamente con la pensione di dicembre dall’INPS. Questa misura, introdotta con la legge finanziaria del 2001, è pensata per alleviare le spese aumentate durante le festività e per fornire un supporto mirato ai redditi più bassi.
L’attenzione verso i cittadini più vulnerabili si riflette così in molteplici iniziative, dal sostegno diretto per l’abitazione al rafforzamento delle pensioni minime, con l’obiettivo di contrastare la povertà e migliorare le condizioni di vita di chi si trova in difficoltà.
Il ruolo della comunità e delle associazioni
Infine, iniziative come quella promossa dalla Caritas diocesana La Spezia-Sarzana-Brugnato con il progetto omonimo “Una casa per tutti” sottolineano l’importanza della collaborazione tra istituzioni, enti sociali e cittadini. Attraverso il coinvolgimento di proprietari di immobili disponibili ad affittare a famiglie in difficoltà, anche senza garanzie tradizionali, si costruisce una rete di solidarietà concreta.
Chi dispone di immobili inutilizzati, anche da ristrutturare, può mettersi in contatto con la Caritas per contribuire a garantire un tetto a chi ne ha più bisogno, in particolare a lavoratori con contratto a tempo indeterminato ma esclusi dal mercato immobiliare per ragioni economiche o di origine.
Un contributo mensile fino a 300 euro (www.misteriditalia.it) 












