Economia

Affitti, lo Stato ti pagherà due mesi di canone (e bastano pochissimi requisiti)

Affitti, lo Stato ti pagherà due mesi di canoneUngrosso aiuto dallo Stato - misteriditalia.it

Questi interventi rappresentano un aiuto concreto per contrastare la morosità incolpevole e favorire la stabilità abitativa.

Il costo degli affitti continua a pesare notevolmente sulle famiglie italiane, specialmente nelle grandi aree urbane dove la domanda supera l’offerta e i canoni registrano incrementi costanti.

Per far fronte a questa sfida, lo Stato italiano e le istituzioni regionali e comunali hanno messo a punto un sistema integrato di sostegni economici, che comprende anche l’intervento degli enti bilaterali, con l’obiettivo di alleggerire il peso del canone di locazione e prevenire situazioni di emergenza abitativa.

Il Bonus Affitti e i contributi regionali

La Regione Lombardia ha recentemente approvato il contributo denominato “Sostegno al mantenimento dell’alloggio in locazione sul libero mercato”, un’iniziativa fortemente voluta dall’assessore alla Casa e Housing sociale Paolo Franco. Il fondo stanziato supera gli 835.000 euro, con un valore medio di circa 1.045 euro per ognuno dei nuclei familiari beneficiari.

I requisiti per accedere a questo sostegno sono molto semplici: le famiglie devono avere un contratto di locazione regolare e registrato, risiedere nell’alloggio, non essere proprietarie di un immobile adatto alle loro esigenze e non essere soggette a procedure di rilascio dell’abitazione.

Affitti, lo Stato ti pagherà due mesi di canone

I dettagli da conoscere – misteriditalia.it

La Regione attribuisce priorità a chi ha subito una riduzione della capacità reddituale a causa di eventi quali perdita del lavoro, diminuzione dell’orario lavorativo, mancato rinnovo di un contratto a termine, chiusura di attività professionali, malattie gravi o decessi in famiglia, e dà particolare attenzione ai nuclei composti esclusivamente da giovani under 36.

Anche altre regioni hanno adottato misure simili: in Emilia-Romagna è stato istituito un Fondo affitto da oltre 10 milioni di euro che prevede contributi fino a 2.000 euro annui in base all’incidenza del canone sul reddito, mentre il Lazio offre integrazioni ai conduttori con ISEE fino a 14.000 euro e una soglia di incidenza del canone superiore al 24% del reddito familiare.

Sostegni comunali e ruolo degli enti bilaterali

Numerosi comuni hanno attivato a loro volta bandi specifici per supportare le famiglie in difficoltà. Un esempio virtuoso è quello di Sarteano, in provincia di Siena, che ha previsto due fasce di accesso basate sull’ISEE, con un contributo calcolato in proporzione all’incidenza del canone sul reddito familiare.

Parallelamente, gli enti bilaterali svolgono un ruolo cruciale nel welfare integrativo, offrendo sostegni economici ai lavoratori iscritti che si trovano in difficoltà nel pagamento dell’affitto. Tra questi, Ebiter Milano, che opera nel settore terziario per le province di Milano e Monza-Brianza, eroga un contributo fino a 250 euro mensili per tre mesi a favore di lavoratori con un ISEE fino a circa 32.000 euro.

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