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Questa città non vedrà il sole fino al 2026: ecco qual è e perché

città al buio fino a marzoLongyearbyen senza sole-Misteriditalia.it

C’è una città che non vedrà il sole fino al 2026, da qualche giorno è caduta in un’oscurità naturale: ecco qual è perché è profondata nel  buio. 

Da qualche giorno una cittadina è caduta nell’oscurità, non vedrà il sole per circa 107 giorni: un fenomeno che è stato ribattezzato Notte Polare. Si tratta di un posto abitato che fonda le sue radici nei primi del novecento quando un magnate americano diede vita ad un campo campo minerario, che in seguito fu gestito dalla compagnia norvegese Store Norske. In seguito il Trattato delle Svalbard del 1920 diede alla Norvegia la sovranità del luogo, ma permise a diverse nazioni di insediarsi legittimando l’estrazione mineraria. Si tratta di un posto che attualmente ha cambiato radicalmente la sua immagine visto che l’ultima estrazione risale al 2017.

Oggi è un centro di ricerca e turismo. Qui è presente il Centro Universitario di Svalbard (UNIS), che forma scienziati artici, e soprattutto ospita lo Svalbard Global Seed Vault ossia la “Banca dei Semi” che conserva e protegge da catastrofi globali 1,3 milioni di varietà di colture. Il sito a cui si far riferimento è Longyearbyen, una cittadina davvero particolare, abitata da oltre 2.500 abitanti di diverse nazionalità ed etnie, impegnati in specifiche attività del luogo.

Dal 14 Novembre fino al 29 gennaio 2026 Longyearbyen vivrà la così detta Notte Polare, e si trasformerà non tanto in una landa ghiacciata, quanto in un crepuscolo indaco dove sarà possibile godere di panorami decisamente unici, dove l’aurora boreale farà da padrona. Gli abitanti dovranno affrontare questo lungo periodo di buio, che a causa delle montagne circostanti si prolungherà fino all’8 marzo 2026. Da sottolineare che intorno a Mezzogiorno il cielo si schiarirà per alcune ore, offrendo sfumature di blu e viola.

La Notte Polare di Longyearbyen

Per superare la lunga Notte Polare gli abitanti di Longyearbyen cercano di mantenere un atteggiamento positivo regalandosi saune, godendo dei panorami mozzafiato della zona, e concedendosi saune rigeneranti. Ovviamente prendono la vitamina D, necessaria quando si trascorre troppo tempo al buio. Tra le particolarità di questa piccola cittadina c’è quella che non si può morire a causa del permafrost congelato che non permette la decomposizione dei corpi.

Longyearbyen al buio fino a marzo

Longyearbyen senza sole-Misteriditalia.it

Non a caso i malati terminali e i morti vengono trasferiti al sud. Inoltre c’è un limite mensile anche al consumo di alcol, una regola che risale al passato e che recentemente è stata mitigata. C’è da dire che l’oscurità di Longyearbyen non è frutto di magie particolari, ma è l’effetto di un evento astronomico accertato: “L’inclinazione dell’asse terrestre di 23,5° fa sì che alle latitudini superiori a 66,5° N il Sole rimanga completamente sotto l’orizzonte per più di 24 ore”, hanno spiegato gli scienziati. Diversi gli eventi organizzati per celebrare la particolare oscurità come la Settimana della Notte Polare (20-24 gennaio 2026) e il Dark Season Blues.

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