Curiosità

Dentro il palazzo più temuto di Venezia: la maledizione che colpisce i proprietari continua da 500 anni

VeneziaIl palazzo "maledetto" di Venezia: una leggenda lunga secoli - Misteriditalia.it

Da oltre 500 anni, una “maledizione” colpisce i proprietari di questo palazzo nel cuore di Venezia: la leggenda della Serenissima.

Nel cuore di Venezia, un edificio affacciato sul Canal Grande continua a suscitare paura e curiosità: Ca’ Dario, noto anche come Palazzo Dario, è avvolto da una leggenda che perdura da oltre cinque secoli.

Situato nel sestiere di Dorsoduro, questo palazzo veneziano è famoso non solo per la sua architettura raffinata, ma soprattutto per la sua reputazione di “palazzo maledetto”, una fama che si è consolidata nel tempo a causa di una serie di eventi tragici e inspiegabili che hanno colpito i suoi proprietari.

Il palazzo “maledetto” nel cuore di Venezia

La vicenda di Ca’ Dario ha inizio nel 1479, quando Giovanni Dario, segretario del Senato della Repubblica di Venezia, incaricò l’architetto Pietro Lombardo di costruire il palazzo come dote per il matrimonio della figlia Marietta con il mercante di spezie Vincenzo Barbaro. Dopo la morte di Giovanni Dario, la proprietà passò alla figlia, ma da quel momento iniziarono una serie di eventi sfortunati che segnarono per sempre la fama del palazzo. Il marito di Marietta cadde in rovina finanziaria e fu accoltellato; lei stessa si tolse la vita a causa dello shock e poco dopo il figlio Vincenzo Barbaro venne assassinato in Grecia durante un agguato.

Questi primi episodi diedero origine alla leggenda della maledizione che avrebbe perseguitato tutti coloro che avessero posseduto o abitato il palazzo. Nel corso dei secoli, il palazzo passò di mano a diversi proprietari, molti dei quali incontrarono destini altrettanto tragici. Uno degli eredi, Alessandro Barbaro, lo vendette all’inizio del XIX secolo al commerciante armeno Arbit Abdoll, che rapidamente cadde in rovina e cedette il palazzo a un inglese, Rawdown Brown. Nel 1896 la contessa Isabelle Gontran de la Baume-Pluvine restaurò Ca’ Dario e ospitò il poeta francese Henri de Régnier, che però abbandonò Venezia a causa di una grave malattia.

Il XX secolo vide l’intensificarsi della fama sinistra di Ca’ Dario. Dopo la Seconda guerra mondiale, il palazzo fu acquistato dal miliardario americano Charles Briggs, la cui vita fu segnata da scandali e fughe improvvise. Nel 1970 il conte Filippo Giordano delle Lanze venne assassinato all’interno del palazzo da un marinaio croato, che fu a sua volta ucciso poco dopo. Nel corso degli anni Settanta, Ca’ Dario divenne proprietà di Christopher “Kit” Lambert, manager del celebre gruppo musicale inglese The Who. Durante il suo soggiorno, Lambert cadde nella dipendenza da droghe, che portò alla rottura con la band, a un arresto per possesso di sostanze stupefacenti e a un tracollo finanziario.

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La “maledizione” che colpisce i proprietari di questo edificio nel cuore di Venezia – Misteriditalia.it

Nel 2002, il bassista dei The Who, John Entwistle, affittò Ca’ Dario per una breve vacanza e morì improvvisamente di infarto proprio durante il soggiorno. Successivamente, il palazzo passò a Fabrizio Ferrari, veneziano che vi si trasferì con la sorella Nicoletta, la quale perse la vita in un misterioso incidente stradale senza testimoni. Ferrari stesso affrontò un collasso finanziario e un arresto con l’accusa di aggressione. Il palazzo fu poi acquistato da Raul Gardini, noto finanziere coinvolto nello scandalo di Tangentopoli, che si suicidò.

Numerose teorie hanno cercato di spiegare l’origine della maledizione di Ca’ Dario. Alcuni sostengono che il palazzo sia stato costruito su un antico cimitero di templari, altri ritengono che un talismano posto sulla porta acquea del vicino palazzo abbia influenzato negativamente il destino dei proprietari. Nonostante le molte congetture, nessuna spiegazione ufficiale è mai stata confermata, e la maledizione resta un mistero avvolto nel fascino e nel timore.

Nel 2006, il palazzo è stato acquistato da un misterioso compratore rappresentato da una società americana, che ancora oggi ne detiene la proprietà. Negli ultimi anni, Ca’ Dario è stato oggetto di attenzione da parte di registi e appassionati di misteri, ma nessuno ha mai osato sfidare apertamente la sua fama sinistra. Anche il noto regista Woody Allen, interessato all’acquisto, rinunciò all’ultimo momento.

La storia di questo edificio veneziano continua a suscitare interesse e timore, confermando il suo ruolo di luogo simbolo di un mistero che attraversa i secoli e le generazioni, rendendo Ca’ Dario il palazzo più temuto e meno desiderato di Venezia.

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