Una delle poesie più belle e commoventi di sempre: Cascando di Samuel Beckett è il conflitto tra amare e non essere amati.
Nel panorama letterario contemporaneo, la poesia di Samuel Beckett continua a esercitare un fascino profondo, e tra le sue opere più emblematiche spicca Cascando, un componimento che si conferma come una delle espressioni poetiche più intense e suggestive del Novecento.
L’opera, scritta originariamente in francese con il titolo “Cascando”, viene oggi riscoperta come un capolavoro che fonde linguaggio, emozione e riflessione esistenziale.
Il valore poetico di Cascando di Samuel Beckett
Samuel Beckett, autore noto soprattutto per i suoi contributi al teatro dell’assurdo, si conferma con Cascando anche un raffinato poeta, capace di tradurre in versi la complessità dell’animo umano. La poesia si presenta come un flusso di coscienza che esplora la condizione dell’amore, del desiderio e dell’incapacità di comunicare. La sua struttura libera e frammentata accompagna il lettore in un viaggio interiore, dove parole e silenzi si intrecciano con la stessa intensità del sentimento.
Perché no semplicemente la deprecata
occasione della
effusione verbale?
Non è meglio abortire che essere sterili?
Le ore dopo la tua partenza sono così plumbee
cominciano sempre troppo presto a trascinare
i rampini a artigliare ciecamente il letto della mancanza
svellendo le ossa i vecchi amori
orbite già riempite di occhi come i tuoi
tutto sempre è meglio troppo presto che mai
il nero bisogno spruzzato sulle loro facce
di nuovo dicendo nove giorni mai fecero galleggiare l’amato
né nove mesi
né nove vite. Di nuovo dicendo
se non mi insegni non imparerò
di nuovo dicendo anche per le ultime
volte c’è un’ultima volta
ultime volte di mendicare
ultime volte di amare
di sapere di non sapere di fingere
un’ultima anche per le ultime volte di dire
se non mi ami non sarò amato
se non ti amo non amerò
il battiburro di parole stantie di nuovo nel cuore
amore amore amore tonfo del vecchio pistone
che pesta l’inalterabile
siero di parole
di nuovo atterrito
di non amare
di amare e non te
di essere amato e non da te
di sapere di non sapere di fingere
fingere
io e tutti gli altri che ti ameranno
se ti amano.
Un elemento centrale di Cascando è l’idea della ripetizione e della caducità. La poesia riflette sull’inevitabilità della fine e sull’impossibilità di fermare il tempo, mettendo in luce la fragilità dell’esistenza e delle relazioni umane. Attraverso immagini potenti, come quella del “letto del desiderio” o della “zangola di parole stantie”, Beckett esprime la tensione tra la volontà di comunicare e il senso di inadeguatezza che spesso accompagna il linguaggio.
Nel primo blocco della poesia, Beckett introduce il tema del desiderio inestinguibile e del ricordo doloroso: “plumbee dopo che tu vai via le ore cominceranno sempre troppo presto”, un verso che sottolinea il peso della solitudine e dell’attesa. L’amore, rappresentato come un’entità sfuggente, si scontra con la realtà della perdita e dell’assenza, e il poeta si interroga sulla possibilità di trovare senso in questa condizione.

Una delle più belle poesie di sempre scritta da Samuel Beckett – Misteriditalia.it
Il secondo segmento accentua il conflitto tra l’amare e il non essere amati, con versi che scandiscono una sorta di supplica: “se non m’ami non sarò amato se non amo te non amerò”. Qui emerge la consapevolezza della dipendenza affettiva e della vulnerabilità insita nell’esperienza amorosa. Beckett utilizza una ripetizione ossessiva per trasmettere l’urgenza e la disperazione di chi si confronta con la propria incapacità di comunicare autenticamente.
Nel terzo e ultimo blocco, la poesia si concentra sull’accettazione della condizione umana: l’amore vissuto come un evento raro e prezioso, ma al tempo stesso fragile e incerto. Il verso “io e tutti quegli altri che ti ameranno se ti amano” evoca la pluralità delle esperienze di amore, ma sottolinea anche l’impossibilità di controllarne l’esito o la reciprocità.
A distanza di decenni dalla sua composizione, Cascando mantiene intatta la sua forza espressiva e continua a essere studiata e apprezzata per la sua capacità di affrontare temi universali con linguaggio innovativo e profondo. In un’epoca in cui la comunicazione è spesso superficiale e frammentata, la poesia di Beckett parla ancora all’anima, invitando a riflettere sul significato dell’amore, del silenzio e della parola.
Recenti studi letterari evidenziano come l’opera di Beckett, e in particolare Cascando, abbia influenzato non solo la poesia e il teatro, ma anche la filosofia contemporanea e la psicologia della comunicazione. La sua esplorazione del linguaggio come strumento incompleto ma necessario per esprimere l’interiorità umana si rivela oggi più attuale che mai, in un mondo dove le parole spesso sembrano non bastare.
Cascando si conferma quindi come una delle poesie più belle e profonde che si possano leggere, un testo che non solo emoziona ma stimola una riflessione profonda sul senso della vita e sull’essenza stessa dell’amore.
Samuel Beckett e la bellezza della poesia Cascando - Misteriditalia.it 











