
Il 19 ottobre 1984 su ordine del sostituto procuratoreDomenico Sica, futuro Alto Commissario per la lotta alla mafia, vengono arrestati il generale Pietro Musumeci, ex capo dell’ufficio controllo e situazione del Sismi, i colonnelliGiuseppe Belmonte e Secondo D’Eliseo e il capitanoValentino Artinghelli, tutti funzionari o ex funzionari del servizio segreto militare.
Le accuse a loro carico vanno dall’associazione a delinquere al peculato, dall’interesse privato in atti d’ufficio alla detenzione di armi e d esplosivi.
E’ questo l’inizio di una delle pagine più sconvolgenti riguardanti l’attività dei servizi segreti italiani. Vengono formalmente consacrate in atti giudiziari tutte le accuse già denunciate dalla stampa dell’epoca circa i gravi depistaggi operati dal Sismi, il servizio segreto militare, alle inchieste riguardanti la strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980 e a quelle che vedevano protagonisti uomini del servizio in rapporti di connivenza con esponenti dell’alta criminalità.
IL SUPERSIMI
una struttura parallela deviata
di Giuseppe Spina